Kobe Bryant, Napoli omaggia Mamba:
«Il suo esempio non morirà»

Kobe Bryant, Napoli omaggia Mamba: «Il suo esempio non morirà»
di Gennaro Arpaia
Domenica 2 Febbraio 2020, 12:51 - Ultimo agg. 18:24
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Bambini e adulti, persino neonati. La Napoli del basket si è stretta attorno a Kobe Bryant, ex stella della pallacanestro mondiale scomparso tragicamente la scorsa domenica, richiamando al Vomero centinaia di appassionati da ogni punto della città. Un «Memorial Kobe» organizzato in tutto il mondo e che Napoli ha ospitato per il cuore cestistico e l'incredibile vicinanza al tragico evento di Los Angeles.
 

 

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«È stato un fine settimana incredibile, tutti hanno collaborato», ha detto Giancarlo Garraffa, volto dell'associazione Charlatans Napoli che da anni porta avanti in città il restauro dei campi outdoor per donarli alla comunità. Anche loro, insieme ad Overtime, VeniceBall, GuapaNapoli hanno aiutato per il rifacimento del campetto di Montedonzelli dedicato al Black Mamba, omaggiato anche con un murale dell'artista napoletano Jorit.
 

«Può essere una giornata da esempio per il futuro», ha detto Luca Mazzella, volto di Overtime. «Ma nulla sarebbe stato possibile senza Nick». Lui, Nick Ansom, l'uomo dell'associazione VeniceBall che si trovava a Napoli la scorsa domenica. Un segno del destino. «Vogliamo onorare il grande uomo che era Kobe e farne un esempio. Le leggende non muoiono mai, Kobe non morirà mai».
 
 

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