Napoli, fan in delirio per i Maneskin al Palapartenope: «In fila dalla sera prima»

A Fuorigrotta è frenesia per assistere all’esibizione della band romana

I fan dei Maneskin al Palapartenope
I fan dei Maneskin al Palapartenope
di Alessio Liberini
Martedì 28 Marzo 2023, 19:05 - Ultimo agg. 29 Marzo, 09:12
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Aurora e Letizia canticchiano le loro canzoni preferite, aspettando l’agognata apertura dei cancelli prevista per le 19. Sono partite con i loro genitori da Aversa, con tanto di tenda al seguito, addirittura ieri sera con la speranza di accaparrarsi un posto in prima fila per assistere ad un concerto che attendono «da due lunghi anni». Ed ora, dopo oltre 24 ore di attesa all’addiaccio, sono alla testa di una fila chilometrica che dall’esterno del Palapartenope arriva quasi ad Agnano.

Dentro ci sono giovani e giovanissimi, provenienti da ogni angolo dell’Italia e persino da oltreoceano, ma non mancano anche gli anziani, quelli che i ragazzi della Generazione Z definiscono solitamente “boomer”, tutti uniti dall’amore incondizionato per i Maneskin. A Fuorigrotta cresce sempre di più, col passare delle ore, la frenesia per assistere all’esibizione della band romana che negli ultimi anni ha conquistato, a suon di canzoni, la ribalta internazionale. Ed oggi, dopo 5 anni dalla loro prima esibizione partenopea, tornano di scena a Napoli con un doppio concerto in programma stasera e domani all'interno del «Loud kids tour». Previsti oltre 10mila fan per una due giorni già sold out da mesi.

«Per la nostra generazione – racconta emozionata Aurora - i Maneskin sono stati una vera e propria boccata di aria fresca in Italia: qualcosa che non avevamo mai visto prima».

Adesso però, dopo un giorno di attesa, insieme alla sua amica Letizia lancia un appello direttamente ai propri beniamini, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas: «Fateci salire sul palco, abbiamo fatto una nottata per voi».

 

Francesca, invece - che ha già assistito ad un loro concerto a Roma - freme per vedere da vicino il suo idolo, il frontaman Damiano David a cui ha dedicato anche un particolarissimo cartello tutto napoletano: «Damiano ‘o core mio sqacquarea per te!». Virgilio, in coda dalle sei del mattino, si è persino tatuato sul corpo il titolo della sua canzone preferita «Coraline»: «L’ho fatto quasi un anno fa – chiarisce - quando uscirono le date del concerto poi rinviato per il Covid ed ora non sono più nella pelle».

«Coraline» è anche la canzone preferita dalla giovane Jaslyn, giunta a Napoli per i Mansekin direttamente dal Maryland, a testimonianza del successo planetario della rock band: «Non è la prima volta che li vedo dal vivo – precisa la ragazza di Baltimora – ho già assistito a diversi loro concerti negli Stati Uniti. Mi piace tutto dei Mansekin, anche come si muovono sul palco: ci sanno fare col pubblico rendendoci partecipi di una grande emozione collettiva».

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Scorgendo la coda interminabile all’esterno del Palapartenope non si può però non notare la presenza di un pubblico decisamente anziano per l’età media del gruppo romano. Molti sono genitori che accompagnano i figli ma non manca chi è qui per ascoltare la band vincitrice dell’Eurovision 2021. Gerardo, salernitano di 56 anni, attende il concerto come un vero e proprio millennial: «Nonostante l’età mi piacciono tantissimo. Grazie a loro ho riscoperto la musica che seguivo negli anni Settanta, anche se bisogna dire che sono molto innovativi tanto che sono diventati, in pochissimo tempo, un fenomeno globale». Ora dunque non resta che aspettare l’inizio del concerto dove tra canti e balli siamo certi che nessuno resterà «zitto e buono».

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