Tiziana è abituata ad andare oltre i suoi limiti. Da Gragnano fino a Berlino per la maratona di 42 kim che le ha cambiato la vita. Affetta fibromialgia sin da ragazza, con gli anni ha imparato ad ascoltare il suo corpo e chiedere di più.
«Pigiando sulla pelle e sui muscoli sentivo dolore, e problemi allo stomaco. Poi ho avuto forti dolori alle ginocchia, in seguito - racconta Tiziana - dopo un pò di anni ho avuto un colpo di frusta dopo un tamponamento in auto e dopo ho iniziato a soffrire di vertigini e i dolori muscolari si sono acutizzati, e da qui ho scoperto che le mie ossa erano più vecchie di almeno 20 anni, avevo nausea e mal di testa continui, dolori alla schiena, e non riuscivo ad andare in auto a più di 30 / 40 all'ora. In questo periodo al centro cefalee un medico mi ha prescritto degli antidepressivi e dei miorilassanti che io non ho preso nè allora nè mai, i miei dolori erano veritieri e non immaginari e mi sono detta, ce la farò da sola, troverò la soluzione per stare meglio al più presto possibile».
Mamma di una ragazza di 26 anni e all’età di 54 anni, Tiziana decide che il fisico si vince con la mente e vuole diventare Mental Coatch. Prima si iscrive all'accademy di Tony Robbins, poi - spiega la donna -«qui mi è scattata un qualcosa dentro, e mi sono detta che come sono stata una coach per me stessa, potevo esserlo per gli altri.
Quella prova fisica che andava al di la di ogni aspettativa è diventata possibile grazie alla sua forza di volontà, nonostante in tanti le avevano detto di lasciar perdere. «Quando ho iniziato con la camminata veloce, 3 km mi sembravano tantissimi, e mi procuravano dolori forti alle ginocchia, alla schiena, sembrava di avere le gambe di legno e mi era faticoso anche scendere e salire le scale. Ho avuto tallonite, fascite plantare, ci sono voluti 2 anni tra i vari stop , sia per le infiammazioni che per i lockdown del covid, ogni volta che mi fermavo si doveva ricominciare daccapo».
Tiziana racconta la sua vita perché vuole scuotere le tante donne che nella vita si scoraggiano «Voglio essere per loro da sprono perchè pensano che non siano in grado di fare attività sportiva, per chi crede che a 50 anni sia troppo tardi per intraprendere un percorso di studio impegnativo, per chi come me fino a qualche anno fa si diceva " come faccio a studiare delle materie tanto impegnative, che ho un livello di studi fermo alle scuole medie, e che faccio fatica a memorizzare e a ricordare e ho difficoltà di concentrazione" ( tra l'altro anche questi sintomi della fibromialgia), per chi in questo momento particolare di cambiamenti dovuti al fattore Covid si è messo in attesa diciamo in pausa e sta perdendo altro tempo prezioso, soprattutto per chi ha più di 50 anni, età in cui non ci si mette in pausa ma si ingrana la marcia verso la realizzazione di nuovi obiettivi. La maratona l'ho portata a termine lo scorso mese di settembre perchè voglio diventare una guida, un sostegno forte, portare alla luce le vere potenzialità di ogni donna che incontrerò sul cammino, e l'ho portata a termine perchè lo merito, la medaglia che ho ricevuto me la sono meritata alla grande».