Coronavirus, medaglia al merito per il medico di Castellammare: già raccolte settemila firme

Coronavirus, medaglia al merito per il medico di Castellammare: già raccolte settemila firme
di Fiorangela d'Amora
Sabato 25 Aprile 2020, 18:47
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Era il 4 aprile, un sabato proprio come oggi 25 aprile, quando il cuore di Giovanni Tommasino ha smesso di battere. Il medico di base di Castellammare era intubato e ricoverato presso il Covid-Hospital di Scafati. Una petizione on line che porta il suo nome ha raccolto in meno di dieci giorni 7 mila firme. La famiglie e gli amici chiedono per Giovanni Tommasino e per tutti i medici «caduti in guerra» una medaglia al Merito Civile. Il medico stabiese di 61 anni aveva lavorato fino all’inizio di marzo, poi la febbre, l’affanno, l’attesa per il tampone e per l’esito arrivato forse troppo tardi. È il 21 marzo, quando arriva l’ufficialità della sua positività e Giovanni Tommasino può finalmente ricoverarsi per Covid. Ma prima che potesse ricevere le cure adatte viene portato prima al San Leonardo di Castellammare, poi all’ospedale di Sorrento ed infine a Scafati.

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«Credevo assurdamente che mio padre fosse immortale, che avrebbe potuto combattere e vincere ogni battaglia. Invece, purtroppo le cose non sono andate come speravo - scrive la figlia Ilenia, lanciando la raccolta firme - In questi giorni abbiamo ricevuto testimonianze di affetto, di stima e di grande solidarietà da migliaia di persone da tutta Italia e dall’estero per il bene che papà ha fatto e la sua disponibilità in ogni circostanza. Persone che non sapevamo nemmeno che papà conoscesse. Ci hanno fatte sentire un po’ meno sole in questo momento assurdo. Purtroppo, - prosegue la studentessa - nessuno ha il potere di portare il mio papà al suo posto, da me, da noi. L’unica cosa che ognuno di voi può aiutarmi a fare in questo momento è spendere due secondi del vostro tempo per aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Significa riconoscere a papà un minimo di onore per il gesto eroico che lo ha portato alla morte».
 


L’iniziativa nasce dal medico stabiese Francesco Somma, in servizio presso l’Ospedale del Mare di Napoli.«Solo tra i medici si contano 145 vittime, un numero tragico e in costante aumento - afferma Somma - senza contare i decessi tra infermieri, fisioterapisti, tecnici e altri operatori sanitari. Questi cittadini devono essere onorati dalla Repubblica, il loro sacrificio non può essere dimenticato». Il medico ha fatto anche di più scrivendo una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella perché la famiglia Tommasino, e quelle degli altri medici morti in questi mesi per Covid, possano ricevere il giusto riconoscimento.

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