Mobilità, sfida di Flixbus da Napoli: «Piccoli centri più vicini»

L'ad Incondi: «Senza investimenti il potenziale turistico del territorio sarebbe a rischio»

Mobilità, sfida di Flixbus da Napoli: «Piccoli centri più vicini»
di Dario De Martino
Mercoledì 24 Maggio 2023, 08:25
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Ridurre il gap tra Nord e Sud, sostenere il turismo e la mobilità sostenibile. Sono gli obiettivi che si prefigge Flixbus, nota società di autobus extraurbani a basso costo, che punta sul Mezzogiorno per i suoi progetti d'investimento. L'annuncio è arrivato direttamente dall'amministratore delegato di FlixBus Italia Andrea Incondi che ieri da Napoli ha rivelato la partenza di un progetto «che coinvolgerà il Sud Italia nei prossimi mesi, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all'interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri».

Occasione per parlarne è stata la tavola rotonda "Meridione: accessibilità e sviluppo di una mobilità collettiva sostenibile" che si è tenuta ieri al circolo artistico di piazza Trieste e Trento.

Al centro del dibattito la necessità di ampliare gli investimenti in mobilità collettiva, infrastrutture e tecnologia nel Mezzogiorno per garantire uno sviluppo sostenibile in grado di colmare il gap col nord. D'altronde i numeri sono impietosi. Sono troppe le aree che patiscono una scarsa penetrazione della rete ferroviaria e aeroportuale: in media, FlixBus rappresenta l'unica soluzione di mobilità collettiva nel 7% dei comuni che collega nelle regioni meridionali, con un picco del 14% in Calabria. Ciò corrisponde a un 12% della popolazione, con un picco del 23% in Basilicata.

«La mancanza di soluzioni di mobilità collettiva nel Mezzogiorno si traduce in due grandi svantaggi - analizza l'ad Incondi a proposito della situazione dei trasporti nel Mezzogiorno - Da un lato, privando le persone di una rete efficace di trasporti collettivi, si rischia di ostacolare la transizione ecologica della mobilità, imperativo a cui non possiamo sottrarci. Dall'altro, senza investimenti il potenziale turistico del territorio, volano di sviluppo economico e rilancio per il Paese, è destinato a tradursi in un'occasione mancata».

Nel corso dell'incontro, aperto dai saluti dalla presidente del Consiglio comunale di Napoli Vincenza Amato, è intervenuto anche Armando Cantenì, professore di pianificazione dei trasporti dell'Università Vanvitelli: «Sono necessari investimenti mirati al rilancio delle infrastrutture di trasporto passeggeri nel Meridione, in particolare su gomma: questo si traduce non solo in benefici concreti per gli utenti e in potenzialità per le aziende di trasporto, ma può portare anche a impatti rilevanti sull'occupazione».

In occasione della giornata, all'esterno del Maschio Angioino, faceva bella mostra il bus "Evadys". Si tratta di un modello Iveco, nato in partnership con Flixbus e l'aziena autoservizi Borman, a ridotto impatto ambientale. «Condividiamo con FlixBus l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di soluzioni di mobilità sempre più sostenibili ed efficienti anche per il trasporto collettivo a lungo raggio», ha spiegato il responsabile delle relazioni istituzionali di Iveco Group Gabriele Vargiu.

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