Napoli, 14 Daspo per i tifosi e l'aggressione nel bar ai Tribunali

Quasi tutti giovanissimi gli ultrà finiti nel mirino del questore per lesioni, porto di armi, rapina aggravata e i disordini allo stadio

Lo stadio Maradona
Lo stadio Maradona
Lunedì 19 Dicembre 2022, 08:58 - Ultimo agg. 08:59
2 Minuti di Lettura

Quattordici provvedimenti in tutto. Il questore di Napoli ne ha adottati quattro, di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), per periodi dai 3 ai 4 anni, nei confronti di tifosi napoletani, di 19, 26, 42 e 45 anni, indagati per associazione per delinquere, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere in quanto presunti organizzatori  di un’aggressione nei pressi di un bar di via dei Tribunali nei confronti di un tifoso olandese.


In particolare, la notte dello scorso 11 ottobre, prima dell’incontro di calcio Napoli-Ajax, disputatosi presso lo stadio Diego Armando Maradona, la vittima, inseguita da un gruppo di tifosi partenopei, aveva tentato di rifugiarsi nel bar ma era stata raggiunta e trascinata fuori da alcuni di loro che l’avevano poi colpita con calci, pugni e con un’arma da taglio.

Video


Ancora: cinque provvedimenti, per periodi da uno a 4 anni, sono stati adottati nei confronti di altrettante persone, tra i 18 e i 44 anni, di cui 3  erano state denunciate per rissa il 16 giugno 2021 e una era stata denunciata per porto di armi od oggetti atti ad offendere il 23 maggio 2019 e un’altra era stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 27 ottobre per rapina. Altri 4 Daspo, per periodi da uno a 4 anni, sono stati irrogati nei confronti di altrettante persone, tra i 22 e i 44 anni, di cui una è stata condannata per violazioni in materia di stupefacenti, una per rapina aggravata e lesioni personali e due per porto di armi od oggetti atti ad offendere.


Infine, un altro provvedimento, della durata di 5 anni, è stato emesso nei confronti di un 37enne napoletano che, in occasione di una manifestazione svoltasi a Napoli il 23 ottobre 2020 contro le misure di contenimento della pandemia da Covid-19, si era reso responsabile di gravi disordini ed era stato denunciato per vari reati aggravati dalla finalità terroristica e dal metodo mafioso.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA