Un’atmosfera da sorrisi e sabato del villaggio, ieri mattina, circondava la stazione della metropolitana del Centro direzionale. «Ma apre?», «sta aprendo?», «finalmente», «non ci credo, sarà bellissimo», «potrò venire al lavoro senza macchina e senza fare due ore nel traffico». I commenti pronunciati da migliaia di lavoratori della City che dalle 9 e fino a pranzo, vedendo tecnici e agenti di stazione al lavoro per limare gli ultimi dettagli, si avvicinavano a bocca aperta ai portici della fermata, raccontano quanto sia cruciale l’apertura della metropolitana del Centro direzionale.
Il Mattino ha visitato l’infrastruttura in anteprima, diverse ore prima della messa in circolazione per il pubblico, che è arrivata verso le 16 di ieri. Immediatamente dopo l’entrata in esercizio, la stazione “giapponese” della metro partenopea è stata presa d’assalto da migliaia di utenti. Un’infrastruttura che avrà un impatto importante non solo sulla viabilità e sulla riduzione del numero di auto in circolazione, ma anche a livello socio-economico. Il rilancio del Centro direzionale - su cui questo quotidiano ha lanciato una lunga campagna due anni fa - potrebbe ripartire proprio da qui, trasformando la City in un luogo di uffici di giorno e di movida nelle ore serali.
La stazione
Una stazione che, internamente, richiama il Sol Levante, appunto. Colori caldi: rosso, giallo, più viola, e ombre orientali disegnate sui pannelli alle pareti. Un omaggio al Giappone che intende raccontare la storia del Centro Direzionale. La City, completata nel 1995, fu infatti progettata dal grande architetto nipponico Kenzo Tange. Esternamente, invece, l’ampio portico di legno ha il tetto ondulato, in stile Opera House di Sydney. La stazione Centro direzionale della linea 1, nel dettaglio, è stata progettata dallo studio Embt, fondato dagli architetti Benedetta Tagliabue ed Enric Miralles. Al momento costituisce il capolinea meridionale del metrò dell’arte, nell’attesa che aprano le stazioni di Tribunale, Poggioreale e Capodichino, che collegheranno Piscinola, Vomero e centro storico direttamente all’aeroporto. L’area di collegamento che conduce verso le stazioni della Vesuviana è ancora in fieri, pullula di operai e non è aperta al pubblico. Sono tre i locali commerciali presenti all’interno della stazione. Tutti con infissi in legno. In uno di essi dovrebbe essere aperto un noto marchio di edicole. L’altro, ampio e dotato di piazzale, sarebbe ideale per un pubblico esercizio. Vedremo quale sarà l’esito dei relativi bandi di gara.
Gli orari
Proprio nell’ottica del definitivo approdo della movida al Centro direzionale, sono fondamentali gli orari di esercizio della stazione. Da ieri e fino a domani, la stazione effettua l’ultima corsa alle 21.16. A partire da venerdì, la fermata si adeguerà alle altre della linea 1, e ci sarà il prolungamento notturno venerdì e sabato, fino a circa le 2 di notte. Da domenica, poi, si procederà con l’orario ordinario, che prevede l’ultima corsa intorno alle 23 (salvo chiusure anticipate, dovute solitamente a prove tecniche per l’implementazione dell’infrastruttura). Poter accedere di notte alla City sarà fondamentale nell’ottica della valorizzazione di una location dotata di spazi impensabili per il centro storico. E, ulteriore incentivo alla movida del Centro direzionale, l’apertura della stazione sarà accompagnata da quella dei parcheggi d’interscambio della cittadella anche nel weekend.
Il sindaco
A sottolineare l’importanza dell’entrata in esercizio della nuova fermata è il sindaco Gaetano Manfredi, che si è impegnato in prima persona per accelerare i tempi, una volta superata l’impasse che ha portato ai disagi nel trasporto lo scorso fine settimana: «L'apertura della Stazione Centro direzionale rappresenta un ulteriore fondamentale tassello per la rete di trasporti cittadina - ha detto il primo cittadino - La nuova uscita della Linea 1 consentirà a migliaia di utenti di non arrivare in zona con l’auto personale e favorirà lo sviluppo economico e sociale dell’intero Centro direzionale, da sempre tra le priorità della nostra amministrazione. Ringrazio tutti i soggetti che hanno permesso di terminare i lavori e poter finalmente aprire la nuova stazione: i lavoratori, l’Anm, Metropolitana che ha realizzato l’infrastruttura, l’Ansfisa che ha autorizzato l’esercizio». «Eravamo pronti da diverse ore, e appena avuto l’ok abbiamo aperto - ha aggiunto l’amministratore delegato di Anm Francesco Favo - Immediatamente la fermata ha registrato uno straordinario affollamento».
I commenti
Arriva anche il commento di Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della commissione Trasporti: «Raccogliamo il frutto di un lavoro svolto in silenzio negli ultimi mesi dai lavoratori Anm e quelli di Metropolitana Spa, con il supporto e la competenza, anche professionale, del sindaco e dell’assessore Cosenza, che hanno contribuito in modo determinante a sbloccare alcune criticità che ci trascinavamo da troppo tempo. Tutto per garantire finalmente l’operatività di un’infrastruttura strategica per la mobilità urbana. Un’importante svolta per la sostenibilità e la fluidità del traffico cittadino, che contribuirà a ridurre la congestione stradale di almeno il 10% in città e del 30% del traffico in tangenziale, soprattutto agli svincoli di corso Malta. Questo significa migliorare la qualità della vita dei cittadini». Infine, tra i tanti, riportiamo il commento di un utente dalla buona memoria: «Ricordate quando de Magistris disse che saremmo stati “secondi solo al Giappone” dopo l’arrivo dei nuovi treni? - dice ai colleghi Alessandro Formato, un commercialista che sta entrando, col sorriso, nella nuova stazione del Centro direzionale - non saremo secondi solo al Giappone, se pensiamo agli orari dei treni, ma almeno a partire da oggi abbiamo la stazione “giapponese”. Un bel passo in avanti».