Napoli, artista aggredito a Piazza Plebiscito da venditori abusivi

Il ragazzo è stato aggredito e minacciato davanti alle forze dell'ordine che non sono intervenute

Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito
mercoledì 30 luglio 2025, 12:14
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Violenza e minacce in pieno centro a Napoli, questa volta ai danni di un giovane artista di Ponticelli, rapper e poeta impegnato nel sociale, che il 28 luglio scorso si trovava a Piazza del Plebiscito per promuovere la sua pagina Instagram e un progetto culturale dedicato al riscatto delle periferie e alla denuncia delle ingiustizie.

Il ragazzo, che nei suoi testi affronta tematiche come la violenza di genere, l’abbandono istituzionale e il degrado sociale, è stato avvicinato da quattro venditori ambulanti abusivi, che lo hanno intimato ad andarsene, dichiarando di avere “il controllo della piazza” e minacciandolo apertamente.

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Il giorno successivo, 29 luglio, si è verificata l’aggressione fisica da parte di due individui, davanti alle forze dell’ordine presenti in zona (polizia ed esercito), che però non sono intervenute per identificare gli aggressori nonostante le richieste della vittima.

Durante lo scontro, gli aggressori hanno continuato a minacciare il ragazzo di morte, dicendo che lo avrebbero accoltellato se fosse tornato in piazza, sempre alla presenza delle autorità. L'artista ha riportato traumi multipli ed è stato visitato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania, con una prognosi di 7 giorni. Subito dopo ha sporto regolare denuncia.

A seguito del grave episodio, il giovane si è rivolto al deputato Francesco Emilio Borrelli per chiedere giustizia e protezione.

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«Trovo scandaloso e inaccettabile che nel cuore di Napoli, in una piazza simbolo, si possa essere minacciati, aggrediti e cacciati da chi pretende di esercitare un controllo criminale sul territorio. Parliamo di un artista, un ragazzo perbene che con coraggio cerca di costruire cultura, bellezza e consapevolezza in una città difficile. Invece di proteggerlo, lo si lascia solo. È vergognoso che in presenza delle forze dell’ordine nessuno abbia identificato i suoi aggressori. Pretendiamo risposte immediate: vogliamo sapere chi sono questi individui e perché non sono stati fermati. La piazza appartiene ai cittadini onesti, non agli abusivi e agli intimidatori.»- ha dichiarato Borrelli.

Borrelli ha chiesto formalmente alle autorità competenti di intervenire per l’identificazione degli aggressori, l’analisi del comportamento delle forze dell’ordine coinvolte e la tutela della vittima, affinché possa tornare a esprimersi in piena libertà negli spazi pubblici della città.

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