Napoli: la notte folle della babygang, distrutte nove fermate dell'Anm

Gruppo di adolescenti in scooter in azione tra Pianura e Soccavo

Una delle fermate vandalizzate
Una delle fermate vandalizzate
di Paolo Barbuto
Venerdì 1 Dicembre 2023, 23:34 - Ultimo agg. 3 Dicembre, 08:30
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Notte folle di una baby gang in azione tra Pianura e Soccavo, in frantumi nove fermate dell’Anm del territorio: i contorni della vicenda raccontano di un’azione predeterminata, per compiere la quale il gruppo s’è armato, in anticipo, di cubetti di porfido da lanciare con precisione. I danni sono stati scoperti ieri quando il sole non era ancora spuntato; sono stati gli autisti dell’azienda del trasporto pubblico napoletano a scoprire, una ad una, tutte le fermate distrutte. Segnalazioni immediate sono state inviate ai responsabili dell’Anm, però all’ora di pranzo fonti ufficiali dell’azienda hanno chiarito che una denuncia ufficiale non era stata ancora sporta per chiedere di indagare sulla questione.

Il personale dell’Anm già da tempo segnala la presenza di gruppi di giovanissimi, età compresa fra i 14 e i 17 anni, che gravitano attorno allo stazionamento di Pianura in via Pablo Picasso, alle spalle della stazione dell’Eav. Una decina di giorni fa un gruppo di baby teppisti portò un assalto a un bus che era appena partito. Nascosti dalla vegetazione di via Modigliani fecero partire una gragnuola di sassi al passaggio del mezzo, poco prima della mezzanotte, centrando i finestrini laterali che andarono in pezzi. Potrebbe essere proprio questo stesso gruppo ad essere entrato in azione nella notte fra giovedì e ieri come “vendetta” per la denuncia scaturita dopo l’assalto al bus oppure, più banalmente, per attestare il dominio sul territorio con una sequenza di atti teppistici, con la certezza che non ci sarebbero state interferenze con il loro blitz.
 

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La gang è entrata in azione dalla parte “interna” di Pianura, mandando in frantumi i vetri antisfondamento di due fermate che si trovano in via Domenico Padula, la strada che corre ai piedi della collina dei Camaldoli. Poi, visto che dalla loro azione non erano scaturite segnalazioni alle forze dell’ordine, gli adolescenti hanno deciso di proseguire: stavolta con un progetto ben determinato. Si sono procurati sassi e sanpietrini, capaci di mandare in frantumi anche i poderosi verti antisfondamento con i quali sono protette le fermate, poi hanno imboccato via Montagna Spaccata con i loro ciclomotori e hanno percorso tre chilometri, fino a raggiungere via Epomeo a Soccavo, sostando ad ogni fermata dell’Anm per colpire i vetri più e più volte fino ad ottenerne la completa distruzione. Lungo via Montagna Spaccata sono state distrutte sei fermate, a Soccavo una sola ha ceduto alla violenza dei teppisti. Probabilmente il raid s’è fermato perché già albeggiava, o perché il transito di qualche auto ha disturbato l’operazione di devastazione.

A lanciare l’allarme sul raid è stato il sindacato Usb con una nota diffusa in mattinata. A parlare dell’inusitata violenza registrata, e della preoccupazione dei lavoratori, è stato Marco Sansone, dell’esecutivo regionale del sindacato: «Si è trattato di un raid a tutti gli effetti, lo si capisce dalla modalità di azione e dalla sequenza metodica degli atti teppistici». Sansone, che ha tanti anni di esperienza sulle spalle, spiega: «Non è la prima volta che si verificano blitz vandalici con queste modalità nei riguardi di beni aziendali pubblici, ma non ricordo una quantità di vandalizzazioni tanto elevata in un’area circoscritta e in così poche ore».
La questione non riguarda solo le vandalizzazioni alle strutture, e agli autobus. Gli autisti che guidano in quella zona, soprattutto nelle ore serali e notturne, segnalano da sempre una sensazione di rischio incombente. «Principalmente nella zona Pianura e Soccavo - sostiene Sansone - da mesi, come Usb, denunciamo che c’è necessità di presidiare maggiormente il territorio e di aumentare i controlli soprattutto al calare del sole, quando le strade si svuotano e il territorio resta nelle mani dei teppisti. Ieri mattina siamo stati costretti ad assistere ad uno scempio che mortifica anche i cittadini di quelle zone, con una Municipalità, la nona, nella quale sono comprese sia Pianura che Soccavo, che si dimostra ancora una volta letteralmente assente». Il rappresentante regionale della Usb ricorda l’evento del recente assalto al bus: «Nelle settimane scorse abbiamo denunciato un atto vandalico da parte di un gruppo di ragazzi non identificati che, intorno alla mezzanotte, presso il parcheggio Anm di Pianura, aveva assalito un autobus dell’azienda con lanci di pietre, provocando la frantumazione di un vetro posteriore, per fortuna, senza conseguenze nei riguardi dell’autista e dei passeggeri: eppure nulla è accaduto e la sorveglianza non è stata elevata. Il senso di abbandono che vivono cittadini e lavoratori, in alcune zone delle periferie di Napoli, è diventato insopportabile».
Le rilevazioni statistiche relative al 2022 spiegano che in un solo anno si sono verificate 21 aggressioni fisiche al personale dell’Anm e 30 assalti con danneggiamenti ai mezzi aziendali.
Nell’anno in corso sono già quindici le aggressioni al personale; non ancora predisposto il dato sui danni ai mezzi aziendali.
 

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