Napoli, blitz in casa di Emiliano Zapata, nipote dell'ex boss Misso: aveva quattro molotov in bagno

Napoli, blitz in casa di Emiliano Zapata, nipote dell'ex boss Misso: aveva quattro molotov in bagno
di Nico Falco
Domenica 3 Settembre 2017, 12:28 - Ultimo agg. 17:16
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Quattro molotov già pronte, l’occorrente per prepararne altre e una pistola replica con colpi a salve. Il necessario per un attentato incendiario, o per un'intimidazione, quello trovato dalle forze dell’ordine in casa di Emiliano Zapata Misso, 36 anni, ex collaboratore di giustizia sottoposto agli arresti domiciliari per associazione mafiosa. Il ragazzo, figlio di Umberto Misso e nipote di Giuseppe Misso «’o nasone», condannato nel giugno 2013 dalla Corte d’Assise d’Appello ad 8 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio doloso aggravato, era da qualche giorno finito nel radar della Polizia di Stato: nell’ambito dei controlli del territorio predisposti tra Forcella e la Sanità, i poliziotti avevano notato dei movimenti sospetti durante le ore di permesso concessegli dal Tribunale di Sorveglianza.

Così, dopo gli accertamenti, è scattata la perquisizione. In casa sua, nei pressi di via Foria, sono piombati i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura col supporto di quelli del commissariato Vicaria – Mercato. Durante la perquisizione hanno trovato, all’interno del bagno, 4 bottiglie di vetro da 0.66 litri contenente liquido infiammabile con un pezzo di stoffa avvolta all’estremità, un contenitore con altri due litri dello stesso liquido e una pistola finta in metallo, priva del tappo rosso e con un colpo a salve in canna. Misso è stato arrestato e condotto dai poliziotti dell’Upg nel carcere di Poggioreale per violazione delle leggi sul controllo delle armi. 

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