Chiesa di San Pasquale, nuovo allarme: cede pezzo di cornicione, passanti illesi

Chiesa di San Pasquale, nuovo allarme: cede pezzo di cornicione, passanti illesi
Martedì 11 Giugno 2019, 12:30 - Ultimo agg. 12:44
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Ancora un crollo, ancora paura. Dopo la tragedia di via Duomo e quella sfiorata in via Cimarosa ieri sera attimi di terrore nel cuore di Chiaia. In piazza San Pasquale ha ceduto una parte del cornicione della chiesa: tanta paura ma passanti illesi. È il terzo episodio in tre giorni, crescono le preoccupazioni dei cittadini.

Intanto sono rientrati nelle loro case gli abitanti dei due condomini sgomberati dopo il crollo del cornicione che ha ucciso Rosario Padolino. La struttura di protezione de altri eventuali cedimenti era stata montata, a tempo di record, entro la notte successiva al cedimento che è avvenuto sabato a mezzogiorno, il certificato di definitiva cancellazione di pericolo per il transito delle persone è stato validato nella mattinata di ieri e, solo in quel momento, è stato dato il via al rientro degli sfollati.
 
Nel frattempo il Comune ha deciso di sospendere i lavori in corso su via Duomo nell'ambito del grande progetto Centro Storico Unesco. Attualmente il cantiere di rifacimento del manto stradale occupa lo spazio che va dall'incrocio con San Biagio dei Librai fino all'incrocio con via dei Tribunali. Gli operai erano al lavoro proprio dinanzi al luogo dove si è verificato il cedimento del cornicione sicché è stato deciso, fino alla conclusione delle procedure giudiziarie di sopralluogo e perizia, di bloccare gli interventi. Nel frattempo palazzo San Giacomo ha deciso anche di inviare a tutti gli edifici che affacciano su via Duomo un atto amministrativo nel quale chiederà di conoscere le condizioni strutturali degli stabili ed eventuali provvedimenti da prendere (o già deliberati nelle assemblee condominiali) per tutelare la pubblica incolumità.

Palazzo San Giacomo ieri ha diffuso un documento nel quale sottolinea di non avere «alcuna responsabilità in merito al tragico evento». Ad occuparsi della segnalazione di pericoli è il Servizio Sicurezza Abitativa di palazzo San Giacomo. Da quegli uffici, spiega la nota del Comune, nel primo semestre del 2019, a seguito di 562 accertamenti tecnici, di cui solo 340 hanno riguardato dissesti delle facciate, sono state emesse 497 ordinanze sindacali relative a 212 fabbricati, 18 i provvedimenti di sgombero. Le ordinanze, spiega la nota, per il 30% sono state riferite ad ambienti interni dei fabbricati; Il 45% delle segnalazioni ha riguardato facciate, coperture e cornicioni e il restante 25% ha riguardato crolli provocati da lavori non eseguiti a regola d'arte, degenerazioni strutturali a sistemi fognari e idrici.

«È già allo studio dell'amministrazione comunale - fa sapere l'assessore alla Sicurezza Abitativa Ciro Borriello - un regolamento con norme ancora più stringenti riguardanti le prescrizioni ai condomini privati, principalmente per quelli interessati da lavori di ristrutturazione, ciò al fine della tutela della pubblica incolumità».

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