Napoli, nuovi orari per la Vesuviana: disagi per gli utenti di Ponticelli

Meno corse sulla linea San Giorgio che serve il popoloso quartiere con sei stazioni

Napoli, nuovi orari per la Vesuviana: disagi per gli utenti di Ponticelli
Napoli, nuovi orari per la Vesuviana: disagi per gli utenti di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Venerdì 8 Settembre 2023, 20:04 - Ultimo agg. 9 Settembre, 11:38
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Il nuovo orario della Vesuviana che attraversa Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, lascia amareggiati molti utenti. Nei prossimi giorni sono previsti alcuni cambiamenti per il servizio della ferrovia gestita da EAV e, quindi, anche per la linea che collega Napoli e San Giorgio a Cremano servendo il quartiere di Napoli Est attraverso sei stazioni.

Il nuovo programma, in vigore da mercoledì 13 settembre, prevede sedici corse giornaliere che da Napoli raggiungono il Comune vesuviano attraverso il Centro Direzionale, Poggioreale e, appunto, le stazioni di Ponticelli (Botteghelle, Madonnelle, Argine-Palasport, Villa Visconti, Vesuvio-De Meis e Bartolo Longo). Prima partenza da Porta Nolana alle ore 6:36 e l'ultima alle 18. Rispetto al servizio precedente - che nel periodo estivo è stato garantito da un autobus sostitutivo - vengono meno le partenze delle 5:50 e delle 6:14 e si perde anche ultimo treno della giornata delle 18:34.

Sono tredici, invece, le corse in direzione opposta, verso il centro del capoluogo campano: la prima corsa da San Giorgio è fissata alle 7:28 (si perde quello delle 6:48) mentre ultima è alle 18:52, tre minuti più tardi rispetto a quella prevista in precedenza.

La linea Napoli-San Giorgio a Cremano sarà attiva, come già in precedenza, soltanto nei giorni feriali e, quindi, non sarà in esercizio di domenica e nei festivi. Sono diverse migliaia le persone che quotidianamente utilizzano le stazioni di Ponticelli che insistono in zone ad altissima densità abitativa - come il rione Incis, le aree intorno a via Argine e via Bartolo Longo, ad esempio - rappresentando un servizio fondamentale per la mobilità di studenti, lavoratori e tanti altri residenti del popoloso quartiere di Napoli Est.

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L'amarezza arriva dal comitato civico 'Porchiano bene comune', realtà che opera, in particolare, nella zona di Ponticelli servita dalle stazioni Madonnelle e Botteghelle. «Siamo tornati purtroppo indietro di una decade. Giusto dieci anni fa il comitato iniziava le prime lotte e, tra queste, proprio quella per ottenere ulteriori corse della Circumvesuviana», spiega Salvatore Palantra, esponente della realtà civica nonché consigliere della VI Municipalità di Napoli. «Dopo una lunga trattativa - specifica Palantra - riuscimmo a presentare una soluzione tecnica e pratica che ci permise di avere un treno aggiuntivo la sera, sia in andata che al ritorno da piazza Garibaldi».

I cittadini si aspettavano un potenziamento del servizio a favore di numerosi residenti. «Non soddisfatti, strappammo anche la promessa, mai rispettata, di incrementare le corse usando lo stesso sistema», sottolinea Palantra che insiste: «Oggi invece, da consigliere, mi ritrovo ad accogliere l’appello dei cittadini che si vedono addirittura ulteriormente penalizzati, soprattutto studenti e lavoratori, che non solo hanno perso la corsa avuta e strappata con i denti, ma, soprattutto, si vedono tagliati - senza una giustificazione o motivazione alcuna - il primo treno del mattino, creando caos e disagi ai pendolari», specifica l'attivista e rappresentante della Municipalità di Napoli Est. «Ci opporremo fortemente a questa prepotenza e chiederemo spiegazioni in tutte le sedi istituzionali, sicuro anche dell’appoggio degli altri miei colleghi consiglieri municipali, sia di maggioranza e che di minoranza e, laddove non dovesse bastare, inizieremo con i cittadini tutte le forme di proteste lecite che la costituzione ci garantisce», precisa Palantra.

Il nuovo orario di settembre risponde anche alla strategia che l'azienda regionale ha sperimentato a partire da questa estate. Ossia, un modello che «punta a migliorare la puntualità e la regolarità dell’esercizio ferroviario, con un nuovo cadenzamento orario, e ad assicurare la riduzione del numero di incroci sulle tratte a singolo binario e, conseguentemente, la riduzione delle turbative», si legge in una nota di EAV che «continuerà la sperimentazione ancora nel mese di settembre, con l’introduzione di alcuni correttivi e soprattutto con l’incremento dei treni giornalieri, possibile con la fine del periodo di ferie estive del personale. Già a partire dalla ripresa delle scuole vi saranno circa 58 corse in più rispetto all’orario estivo», specifica l'ente gestore della Vesuviana che, però, precisa: «Nel corso del mese di settembre il modello sarà oggetto di confronto con i sindacati, con i rappresentanti istituzionali del territorio, con i sindaci dei comuni interessati e con le associazioni dei cittadini, con l’obiettivo di definire il programma di esercizio definitivo da attuare a partire dal mese di ottobre».

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