Napoli Est, si estende il «porta a porta» a Barra: via i cassonetti, restano le criticità

Domani in Comune la riunione con assessore e dirigenti di Asìa Napoli

I cassonetti a Barra
I cassonetti a Barra
di Alessandro Bottone
Martedì 12 Marzo 2024, 20:11
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Si estende il porta a porta nella zona orientale di Napoli. Il servizio di igiene urbana attivato a giugno scorso raggiunge diverse strade di Barra attraverso l'operato dell'azienda comunale Asìa Napoli. Via i cassonetti stradali da molte zone del popoloso quartiere, parte il nuovo sistema di ritiro dei rifiuti che prevede la separazione dei materiali da parte di residenti e commercianti.

Sono diverse migliaia le famiglie e gli esercenti coinvolti in questa nuova fase del progetto che riguarda l'intero territorio della VI Municipalità, oltre 105mila abitanti e un numero consistente di negozi e altre attività. In questi giorni gli operatori e i comunicatori dell'azienda municipalizzata di Palazzo San Giacomo sono presenti sul territorio per informare la cittadinanza sul nuovo sistema e per distribuire i kit della raccolta differenziata: un contenitore per la raccolta dell'organico - scarti di cucina e altri rifiuti biodegradabili - e i sacchetti per raccogliere separatamente plastica e metalli, carta e cartone, vetro, indifferenziato e pannolini.

Ai palazzi saranno consegnati contenitori più grandi così da servire più famiglie. Prevista l'esposizione serale dei rifiuti con giorni fissi: le famiglie hanno a disposizione tre giornate a settimana per l'umido, due per il multimateriale e una per gli altri. La corretta separazione è illustrata attraverso una guida consegnata dagli addetti Asìa e disponibile sul sito web dell'azienda pubblica.

Un servizio essenziale per l'ampio territorio di Napoli Est dove, dopo tentativi e progetti limitati, si lavora per un obiettivo ambizioso: raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata partendo dai 21 punti percentuali prima del nuovo servizio. Il progetto, finanziato dalla Regione Campania e dalla stessa Asìa Napoli, ha visto un investimento di nove milioni di euro tra personale, acquisto veicoli e attrezzature e attività di comunicazione. Nonostante la massiccia partecipazione da parte di residenti e commercianti restano molte criticità nel nuovo servizio attivato a Napoli Est. Molti punti prima occupati dai bidoni continuano a essere invasi da micro-discariche di spazzatura che hanno una particolare ricaduta su igiene e decoro di diverse strade. Non è andata meglio con il "ritorno" di campane e cassonetti in alcune zone visti i tentativi falliti di attivare il porta a porta, come è stato deciso in alcune strade di Ponticelli. Resta evidentemente di difficile risoluzione il costante e preoccupante fenomeno dello sversamento abusivo che mette in ginocchio decine di aree dei tre popolosi quartieri con l'abbandono di materiali di ogni genere, anche rifiuti speciali e pericolosi.

Queste e altre circostanze saranno affrontate nel corso della riunione della commissione comunale con delega all'ambiente prevista per domani, mercoledì 13 marzo. La seduta, richiesta dal consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais della lista Manfredi Sindaco, vedrà partecipi: l'assessore comunale con delega all’igiene urbana Vincenzo Santagada; il responsabile dell'area ambiente di Palazzo San Giacomo Arnaldo Stella; il responsabile dell'unità operativa tutela ambientale, Massimo Giobbe. La commissione, presieduta dal consigliere Carlo Migliaccio, ascolterà anche l'amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero, il direttore tecnico dell'azienda Paolo Stanganelli e il dirigente risorse umane Benino Maddaluno. La discussione, oltre a focalizzarsi sull'implementazione della raccolta differenziata in città, si concentrerà anche sul piano di assunzioni di Asìa Napoli, sulla presentazione della nuova figura degli ispettori ambientali, sulla verifica della procedura di avvio della costruzione del nuovo impianto biodigestore.

La nuova infrastruttura - la prima a essere costruita in città - nascerà proprio a Napoli Est e, in particolare, negli spazi a ridosso del depuratore. Il sito di compostaggio, con produzione di compost e recupero di biometano, è importante per smaltire l'organico raccolto in città attraverso la raccolta differenziata.

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