Passo fondamentale per la costruzione dell'impianto di compostaggio di Ponticelli. Il quartiere della zona orientale di Napoli ospiterà il primo sito cittadino per trasformare i rifiuti organici in compost. Dopo una prima gara deserta e l'aumento dei prezzi, è andato a buon fine l'iter per proseguire nella progettazione e nell'apertura del cantiere.
Il Comune di Napoli, infatti, ha scelto il soggetto che si occuperà, nello specifico, della progettazione esecutiva e dei lavori per la costruzione dell'impianto in via Domenico De Roberto, nell'area di 72mila metri quadrati a ridosso del depuratore, parte del perimetro del SIN Napoli Orientale.
Quattro concorrenti hanno partecipato alla gara per 35 milioni avviata la scorsa primavera da Asìa Napoli, l'azienda comunale che si occupa del ciclo dei rifiuti in città. L'aggiudicazione è arrivata in favore di un raggruppamento temporaneo di imprese dopo le verifiche sull'offerta anomala. Difatti, il primo graduato ha ottenuto «un punteggio superiore ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti», è specificato negli atti del Servizio 'Igiene della città' di Palazzo San Giacomo.
L'impianto di Ponticelli, che tratterà 30mila tonnellate l'anno di organico, consentirà di ridurre la dipendenza dal mercato esterno. Oltre allo smaltimento dei rifiuti - scarti di cucina, mense e altri materiali compostabili - il sito consentirà di recuperare biometano. La progettazione esecutiva impegnerà quattro mesi. Poi quindici mesi per i lavori e altri sei per il collaudo. L'impianto di compostaggio di Ponticelli dovrebbe entrare in attività nel 2026.