Napoli, giornata contro la violenza sulle donne: flash mob a Palazzo Reale

Sulle note di Fiorella Mannoia

Flash mob Palazzo Reale
Flash mob Palazzo Reale
di Francesca Piccolo
lunedì 25 novembre 2024, 17:12
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Nella giornata universale contro la violenza sulle donne, la Campania risponde facendo “Rumore, contro chi vorrebbe un muro di silenzio per le vittime di femminicidio”. Il flash mob preparato in questi mesi sulle note di Fiorella Mannoia, divenuto virale tra gli istituti è giunto questa mattina nel cortile di Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito a Napoli .

Mille studenti in rappresentanza delle scuole superiori coadiuvati dalle scuole, dalla Giunta e dal Consiglio regionale della Campania, insieme con la Consulta femminile e la Commissione Pari Opportunità, con la partecipazione anche dei sindacati  e delle imprese.

Le parole della Fortini e di De Luca

«La risposta del territorio al fenomeno dei femminicidi va colta nella partecipazione collettiva delle scuole» - ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini. Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha dialogato dal palco con gli studenti, alza l’indice di empatia, cogliendo nel loro entusiasmo la voglia di cambiamento e di essere presenti in un momento di partecipazione corale nazionale.

I ragazzi ascoltano in silenzio le parole del governatore: «Non cedete alla fascinazione di modelli di plastica - rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi - che sdoganano atti di violenza omicida per un paio di scarpe, che normalizzano una cultura di atti bestiali contro le donne, del non rispetto a tutto e a tutti, ai giovani – conclude - non arrivano le parole ma gli esempi di vita».

Tante le testimonianze, da Marisa Laurito, Gianfranco Gallo, Viviana Aprea. «Rafforzare la libertà e l’ autodeterminazione femminile nel Sud Italia – sottolinea Loredana Raia vicepresidente assemblea regionale - insieme al presidente del Consiglio Gennaro Oliviero.

L'appello dei giovani

Canta nel linguaggio slang di una femminilità che “Pretende rispetto da chi calpesta i sentimenti senza pensare alle conseguenze”, Aurora Venosa dal palco della 18esima edizione di X-Factor ma ancora studentessa della scuola di Moda di Castellammare di Stabia.

Una ragazza dell’istituto superiore Don Milani, rivolge le sue domande alle autorità - «I ragazzi diventano violenti perché privi di educazione in casa», in molti puntano il dito sull’abuso alienante dei social, specie dove lo spazio di socializzazione  resta vuoto di opportunità”.

C’è infine una violenza silenziosa - ricorda Doriana Buonavita segretaria regionale Cisl - che vede le donne ancora vittime isolate sui luoghi di lavoro, grazie ad un protocollo con la Regione Campania un pacchetto di percorsi per “Tutele, formazione e sicurezza”.

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