Onlyfans, nude (e ben pagate) le stelline campane

In Campania tra i nomi di maggior fortuna si trova sicuramente quello della partenopea Annarita Esposito

Valentina Nappi
Valentina Nappi
di Claudio Affinita
Martedì 2 Aprile 2024, 07:02
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Siamo sul pianeta Onlyfans: nudi più o meno artistici, overdose di silicone, pornografia, chat, dollari che girano e cambiano le regole dello showbusiness, rendendo obsoleti alcuni mestieri, molto meno redditizi di quanto offerto dal sito web creato da Tim Stokely. La piattaforma, ormai lo sanno (quasi) tutti propone canali e profili ai quali è possibile abbonarsi: ogni profilo ha un costo diverso, tra i 5 dollari e 20/25 per un’iscrizione mensile. I contenuti si pagano a parte: si può arrivare anche a spendere 50 o 100 dollari, e se ci si sente generosi si può lasciare una mancia per il servizio virtuale offerto. Qui è Onlyfans che mette un tetto, massimo 200 dollari. Libertà di espressione e creatività sono i cardini teorici dell’impresa, il resto è un’orgia di corpi ben poco vestiti, di voyeur che pagano per vedere e non toccare. Un mondo dove nuovi, o già consolidati, content creator diventano modelli, pornoattori e imprenditori. Un mondo dove un piede vale 30 dollari per le delizie dei feticisti, lo scandalo dei moralisti e gli affari di modelle, sex symbol (ma non solo, come si vedrà più sotto), veline, ragazza immagine...

Onlyfans è nato nel 2016. Vanta attualmente nel mondo 2,1 milioni di creator e il numero di utenti supera i 200 milioni. Spesso si abusa del termine «esponenziale» ma la sua crescita non può che essere definita così. Era nato per le videoricette dei cuochi. In Italia resta una questione soprattutto settentrionale. Moltissime star del web spostano parte della loro creatività su Onlyfans. Usano i social, quelli gratuiti, tipo Instagram e TikTok, come vetrina e poi monetizzano qui.

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In Campania tra i nomi di maggior fortuna si trova sicuramente quello della partenopea Annarita Esposito, su Instagram e TikTok conta rispettivamente 292mila e 2 milioni di follower. I like sul suo profilo OnlyFans sono 73 mila, ora vive a Dubai e parla di un guadagno che si aggira intorno ai 30k mensili. I suoi sono contenuti espliciti (sempre solo per chi si abbona e paga singolarmente ogni contenuto), il suo corpo prorompente senza veli in pose più che provocanti. Stessa tipologia di contenuti per Instapaolina, al secolo Paola Saulino, che considera arte i suoi nudi. Dai social arriva anche il Dottor Bavaro (85k su Instagram), ragazzo salernitano più che sovrappeso che si sta lanciando nel porno e nel cringe. Dal porno a Onlyfans, un iter praticamente obbligatorio per il settore, arrivano anche Valeria Curtis e la regina indiscussa Valentina Nappi.

Le loro prestazioni, e probabilmente anche le loro ricompense, sono ben diverse da quelle di chi si mantiene sul fronte del nudo, senza luci rosse.

Come Claudia Letizia, già regina del burlesque e attrice teatrale (era la Maruzzella del musical su Carosone sia nella versione con Sal Da Vinci che in quella con Andrea Sannino), che è approdata su Onlyfans (mille iscritti sul profilo) per accorciare le distanze: «Me ne sto a casa mia e faccio un video, lo faccio bene e mi sento più ispirata e appagata. Questo è un lavoro, per interagire con me ho stabilito un abbonamento a 20 dollari mensili per avere un’utenza più selezionata. Chatto direttamente io con le persone, non mi affido ad agenzie. Il rischio è di avere a che fare con pervertiti e maleducati». Ora guadagna in un mese quello che guadagnava in un anno di conduzione su Radio Kiss Kiss: «Un mio video parte dai 25 dollari, ma quelli che valgono di più li vendo anche a 100». E quando le richieste sono strane, di dubbio gusto o hard lei declina con il suo stile: «Quando esagerano li mando serenamente a quel paese».

Se la maggiorata Claudia concede ai fans del social più o meno i centimetri di pelle che esponeva in un suo show, il canale, in realtà, è fatto per l’autoerotismo davanti allo schermo. Cosa che ha indotto Emy Buono, fattasi notare grazie all’improbabile reality «Ti spedisco in convento», a cancellare il suo canale e ad allontanarsi definitivamente da questo settore: «Io ero arrivata ad 8.000 iscritti, poi ho scelto di stare bene con me stessa. Il mio benessere mentale vale più dei soldi». La giovane modella e influencer napoletana racconta così il suo passato burrascoso sul web: «Il primo mese, quando decisi di aprirmi il profilo ho avuto il boom, diciamo 40.000 dollari, per i successivi mesi mai sotto i 10 k». Onlyfans si trattiene il 22%, un altro 30% se lo prendono le agenzie (quando la ragazza tira non può chattare direttamente con così tante persone e, così, serve qualcuno che lo faccia al suo posto, illudendo gli utenti), poi ci sono le tasse per le partite Iva. Il guadagno netto è circa la metà della cifra che accumuli in un mese. L’ex pupa tra i secchioni ha chiuso il profilo l’anno scorso, tra scandali e video rubati.

Una valanga mediatica tra contenuti pornografici e gossip che l’ha colpita: «Sono arrivata a pesare 43 chili, mi sentivo schiacciata. Quando anche le mie relazioni familiari hanno iniziato a vacillare e mi sono sentita chiamare “prostituta” da chi mi stava vicino ho preso questa decisione», e, conclude, «adesso sto finalmente meglio». Emy, lo ricorderete, si spogliò in piazza durante i festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli: anche allora, qualcosa andò storto, costringendola a denunciare chi aveva equivocato confondendo la vista delle sue grazie con un passaporto per toccare le stesse, o peggio.

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