Campania, torna l’incubo tempesta. Il Comune di Napoli: restate a casa

Campania, torna l’incubo tempesta. Il Comune di Napoli: restate a casa
di Paolo Barbuto
Mercoledì 31 Ottobre 2018, 22:53 - Ultimo agg. 1 Novembre, 10:59
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Il dolore per la morte di Davide Natale è ancora vivo, oggi pomeriggio ci saranno i funerali del 21enne ucciso dal crollo di un albero a Fuorigrotta, mentre Napoli si appresta a vivere un altro giorno difficile sul fronte del maltempo.
Ieri pomeriggio è stato diramato un nuovo bollettino di allerta meteo da parte della Protezione Civile Regionale: in quel documento c’è scritto che a Napoli sono previsti forti temporali e assieme ai temporali arriveranno nuove folate di vento intenso. Per dirla con un linguaggio che i napoletani hanno imparato a masticare in questi giorni, l’allerta è di colore arancione, immediatamente prima della rossa, quella più drammatica. Però stavolta, per evitare incomprensioni, il documento allegato al comunicato si prende la briga di spiegare che «Il codice colore riguarda solo ed esclusivamente il livello di allerta connesso al dissesto idrogeologico e il rischio idraulico derivante da piogge e temporali». 

Ma siccome nel bollettino è contenuto anche un paragrafo che riguarda il pericolo di vento forte e mare in burrasca, dalla Protezione Civile regionale, per evitare malintesi e incomprensioni, arriva anche una puntualizzazione che fino a ieri non era mai stata allegata: «L’avviso meteo, tra i fenomeni rilevanti evidenzia anche vento forte o temporaneamente molto forte sud orientale con raffiche nei temporali e conseguente mare agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Questo aspetto dell’allerta per vento e mare non ha correlazione con la criticità idrogeologica e del codice colore. In particolare, anche in zone in cui vige l’allerta idrogeologica Gialla, si prevede vento molto forte».
 
Seguono le consuete raccomandazioni ai sindaci affinché si attivino per tutelare la popolazione da possibili frane o allagamenti e, soprattutto, per attrezzarsi ad affrontare adeguatamente un’altra giornata di vento intenso.

Subito dopo la diffusione del bollettino regionale, anche il Comune di Napoli, si accoda ed emette un proprio comunicato nel quale si replicano in sintesi i messaggi di allerta del bollettino regionale e si conclude con una chiosa finale: «In considerazione del fatto che sono ancora in corso verifiche sulle conseguenze dell’evento di lunedì 29 ottobre e si sta ancora operando per il completo ripristino della viabilità ordinaria, l’Amministrazione comunale invita la cittadinanza ad una particolare prudenza negli spostamenti nella giornata di domani», che sarebbe, appunto, la giornata di oggi primo novembre.
Insomma, il sindaco invita a muoversi con prudenza, magari guardando spesso in alto per capire se qualcosa sta cadendo sulla testa dei cittadini. E ricorda pure che le conseguenze del caos di lunedì scorso sono ben visibili e creano ancora difficoltà. 
Lo sa bene chi ieri s’è trovato nel traffico generato dalla chiusura di via Santa Brigida per controlli e spicconamenti a un edificio di quella strada. Del resto i vigili del fuoco hanno ancora in coda almeno duecento interventi che risalgono a lunedì ed è inevitabile che ci siano tuttora difficoltà in città.

L’allerta per il vento e il mare grosso, stavolta non troverà impreparato il Circolo Posillipo che lunedì ha subito danni e che ieri, in vista della nuova ondata di tempesta, ha completamente svuotato il porto dove, da ieri sera, non ci sono più imbarcazioni ormeggiate. Nessuna particolare misura dagli altri circoli e dalle aree di attracco dove si provvederà semplicemente a rafforzare gli ormeggi, procedura abituale in caso di maltempo violento.
Nel frattempo, dopo attente verifiche compiute in tempi rapidissimi, il Comune avvisa che tutti i cimiteri cittadini saranno regolarmente aperti a partire da stamattina, per consentire a chiunque voglia andare a salutare un proprio caro nei giorni della commemorazione dei defunti, di poterlo fare in sicurezza.

Nelle ore seguenti l’allerta di lunedì c’è stato un severo confronto, via social, fra l’assessore comunale Mario Calabrese e l’ex assessore regionale alla Protezione Civile e presidente dell’ordine degli ingegneri, Edoardo Cosenza: i due sono colleghi, entrambi docenti a Ingegneria. Sulla pagina Facebook di Cosenza l’assessore comunale ha punzecchiato sul «colore» dell’allerta. Ne è scaturita una moderata polemica con Cosenza che ha bacchettato il collega caduto nella trappola del «colore» che indica solo l’allerta idrogeologica, con Calabrese che ha risposto di saperlo bene ma di aver ipotizzato l’utilizzo di altri colori per il vento e per altri eventi. Alla fine Calabrese s’è tirato fuori spiegando che, da qualche giorno, l’assessore comunale alla Protezione Civile è Alessandra Clemente, e la questione s’è chiusa lì.
A Roma, intanto, il deputato di Fdi, Edmondo Cirielli, ha presentato un’interrogazione ai ministri Salvini e Costa sul mancato accoglimento da parte del sindaco de Magistris dell’allarme lanciato dal consigliere comunale Santoro sulla pericolosità degli alberi cittadini una settimana prima della tragedia di lunedì scorso.

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