Napoli, ospedali aperti dopo il Covid: interventi anche di sabato per smaltire le liste d'attesa

Napoli, ospedali aperti dopo il Covid: interventi anche di sabato per smaltire le liste d'attesa
di Ettore Mautone
Sabato 12 Giugno 2021, 08:30 - Ultimo agg. 13 Giugno, 08:37
4 Minuti di Lettura

Azienda dei colli: visite, esami e interventi chirurgici anche il sabato e la domenica. Nel mirino le liste di attesa: obiettivo recupero dei pazienti in coda da mesi per le cure di cui hanno bisogno. Da oggi, al Monaldi, scatta l'operazione «week-end porte aperte». «Nei fine settimana, fino a settembre e ogni 15 giorni - spiega il manager dell'azienda sanitaria Maurizio Di Mauro - dedicheremo turni ambulatoriali e anche di sala operatoria per piccoli interventi in day surgery. Vogliamo smaltire subito le liste di attesa allungatesi durante le ultime ondate epidemiche. In questo week-end faremo 500 visite e indagini diagnostiche specialistiche e ogni due settimane faremo lo stesso nelle principali discipline». 

Si comincia dunque con la Pneumologia, la disciplina più impegnata durante l'emergenza pandemica per il Covid ma anche la più trascurata sul versante delle altre patologie di interesse medico e chirurgico. Ambulatori aperti e orari non stop dalle 8 alle 20: 250 pazienti in fila, già prenotati nei mesi scorsi e ora richiamati a cui se aggiungeranno altrettanti prenotati ex novo al Cup (Centro unico di prenotazione) rimasto con i motori accesi fino a ieri sera pescando tra coloro che, a causa della pandemia, hanno tralasciato di effettuare controlli per piccoli o grandi disturbi oppure per il rinnovo dei piani terapeutici nei casi cronici. Impegnata è l'Unità di Pneumologia diretta da Giuseppe Fiorentino, che guida il dipartimento dell'emergenza Covid e complicanze polmonari post-Covid del Cotugno, finito in prima linea durante tutta la pandemia, prestato dal Monaldi alla unità di sub intensiva del vicino polo infettivologico. Fiorentino torna a presidiare, con la sua equipe, anche le attività assistenziali specialistiche ordinarie erogate al Monaldi. Sotto la lente pazienti affetti da patologie dei bronchi e delle vie aeree superiori. Malati che, spesso, nei controlli di routine scoprono in fase iniziale gravi patologie, compresi i tumori. La diagnosi precoce, è chiaro, migliora così le prospettive di cura. Il progetto è finanziato con i fondi nazionali per lo smaltimento delle liste di attesa attribuiti a tutte le aziende sanitarie ma impiegati solo in parte nel 2020. Dopo la Pneumologia sarà la volta di altre specialità bloccate durante il Covid quando a un certo punto il Monaldi, come altri ospedali, è stato costretto a ridurre gli accessi e a limitare i ricoveri. Un calendario fitto in cui ogni fine settimana sarà protagonista una disciplina specialistica utilizzando ambulatori rimasti vuoti negli ultimi mesi. Tra quindici giorni sarà la volta della Cardiologia, seguita dall'Urologia.

A luglio un week end sarà dedicato alle viste per le donne e alle mammografie nell'ambito degli screening e dei programmi per la diagnosi precoce delle lesioni più comuni. 

Video

Poi sarà la volta dei fine settimana dedicati all'oculistica con la possibilità di effettuare anche interventi chirurgici in day surgery di cataratta messi del tutto trascurati in questi mesi. A beneficiarne pazienti anziani che per mesi, per timore dell'infezione, non hanno messo piede in ospedale e che ora, da vaccinati, tornano a curarsi. «È fondamentale - sottolinea Cristina Boccia, manager dell'azienda dei Colli - cominciare ad operare il sabato e la domenica per ridurre le liste di attesa. Gli interventi di cataratta, ad esempio, hanno risentito tantissimo delle riorganizzazioni interne effettuate durante la pandemia. Ora si riparte e si torna alla normalità». Su richiesta della direzione strategica i medici e infermieri per tutta l'estate, garantiranno i turni che servono per tenere aperti ambulatori e sale chirurgiche. Una circolare interna ha già avvisato tutti i camici bianchi, nessuno si è tirato indietro. L'Azienda dei colli, insomma, tira il fiato sul fronte Covid ma è pronta a ripartire con i motori a pieno regime in tutte le altre discipline. Anche al Cotugno sono stati intanto convertiti, alle attività infettivologiche ordinarie, due divisioni, quella diretta da Vincenzo Sangiovanni e la seconda guidata da Carolina Rescigno. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA