Napoli, Mergellina strada killer; il monito del parroco: «Ora fermate la strage»

Don Milani: la sacrestia della mia chiesa a disposizione dei cittadini che protestano

Il luogo dell'ultimo incidente a Mergellina
Il luogo dell'ultimo incidente a Mergellina
di Melina Chiapparino
Martedì 14 Febbraio 2023, 23:58 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 07:52
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«La strada dovrebbe essere un luogo di incontro tra le persone e non di morte». Il monito di don Piero Milani, parroco della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, arriva dopo l’ennesimo grave investimento, la notte tra domenica e lunedì in piazza Sannazaro. Una coppia è stata travolta da un’auto pirata con gravi conseguenze per un 40enne, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del Cardarelli e per una 37enne, assistita all’Ospedale del Mare per la frattura del bacino. «Se in poco tempo continuano ad accadere investimenti, significa che il pericolo è ancora in questa piazza e sul lungomare» ribadisce il parroco che insieme a cittadini e associazioni, ieri mattina ha partecipato all’incontro sul tema della sicurezza stradale programmato prima dell’ennesimo tragico investimento. «Ho messo a disposizione il salone parrocchiale per incontrarci e unire le nostre forze» continua don Milani, deciso a lottare insieme ai cittadini per chiedere «strade sicure per tutti».

L’incontro nel salone della chiesa di Piedigrotta, è cominciato alle 11: comitati di quartiere, associazioni e il presidente della prima municipalità insieme ad alcuni rappresentanti del parlamentino. L’obiettivo dei cittadini che hanno fatto rete con il parroco, e anche dei familiari delle vittime, è: «fermare la strage nell’area di Mergellina» come spiega Linda Freda che abita, a pochi passi da ciò che i residenti hanno chiamato «la striscia della morte», ovvero la zona compresa tra via Caracciolo e piazza Sannazaro che nonostante la presenza di strisce pedonali e quattro semafori, continua a essere luogo di gravi incidenti. Le proposte messe in campo dal comitato “Salviamo Mergellina”, “Rampe Sant’Antonio a Posillipo” e dall’associazione Consumatori del quartiere, in sinergia con i residenti e i commercianti della zona riguardano soprattutto l’installazione di dossi all’uscita del tunnel e in piazza Sannazaro, oltre che su via Caracciolo, ma anche la possibilità di autovelox sotto i due tunnel compresi in quell’area e una nuova regolamentazione dei semafori, oltre a maggiori controlli sul territorio.

Uno dei temi emersi durante l’incontro riguarda l’educazione civica e stradale necessaria per «risolvere realmente il problema della sicurezza» come ha detto don Milani che ha celebrato i funerali di Elvira Zibra e Giuseppe Iazzetta, investiti a pochi mesi di distanza, la prima sul lungomare a fine agosto, e il 62enne sulle strisce pedonali in piazza Sannazaro lo scorso 18 settembre. Nel tragico bilancio delle morti più recenti, ci sono anche Alessandra Navarra, investita a Piedigrotta, Christian Carezza, travolto a tre anni sul marciapiede a Fuorigrotta, Mastafha Zibra investito mentre era in bici e Gennaro Rubinacci, vittima in via Bakù. «Il problema della sicurezza stradale deve riguardare tutti e non solo i familiari delle vittime» ha ribadito il parroco che continuerà ad ospitare una volta al mese, comitati e associazioni impegnate nel monitoraggio della sicurezza stradale della zona.

 

«La situazione è ancora grave e continuano a verificarsi investimenti, per questo è urgente l’installazione di dossi» aggiunge Antonella Masella, vedova di Iazzetta che punta il dito «sul funzionamento semaforico degli ultimi 4 dispositivi installati, per cui si devono attendere cinque lunghi minuti per attraversare e questo spesso, induce i pedoni a passare col rosso». «Occorre una gestione diversa dell’onda semaforica e maggiori presidi per la sicurezza stradale» ribadisce la vedova che non nasconde di sentirsi «abbandonata dalle istituzioni». Per quanto riguarda la municipalità, invece, la partecipazione dei rappresentanti alle istanze dei cittadini è già operativa e «il parlamentino seguirà e sosterrà le iniziative dei residenti» ha affermato Giovanna Mazzone, presidente della prima municipalità presente alla riunione con Marcello Matrusciano, vice presidente e Benedetta Sciannimanica, assessore municipale alle politiche sociali.

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