Whirpool Napoli, operai in catene in via Argine: «Siamo ancora senza risposte»

Whirpool Napoli, operai in catene in via Argine: «Siamo ancora senza risposte»
di Oscar De Simone
Martedì 23 Giugno 2020, 12:40 - Ultimo agg. 17:47
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Hanno formato un cerchio incatenandosi gli uni agli altri, intorno la rotonda di via Argine. Una protesta simbolica quella dei dipendenti della Whirpool di Ponticelli che qusta mattina, sono scesi nuovamente in strada per ribadire che Napoli non molla
 

 

Cartelloni, bandiere e catene hanno accompagnato la marcia degli operai che, tutti uniti, hanno sfilato lungo la strada bloccando il traffico e urlando a squarciagola i loro slogan.

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«Siamo a un anno dalla nostra vertenza – afferma l'Rsu della Uilm Vincenzo Accurso – e non è cambiato nulla. In questo periodo di crisi abbiamo continuato a lavorare mettendo a repentaglio la nostra salute e quella delle nostre famiglie. È stato un periodo difficile ma ne siamo usciti e oggi vogliamo testimoniare proprio questo. Si può uscire da qualsiasi crisi se siamo coesi e pronti a dare battaglia per i nostri diritti. Le catene che portiamo ai polsi simboleggiano il nostro immobilismo e quello di chi doveva aiutarci e non lo ha ancora fatto. Vogliamo risposte e le vogliamo subito perchè ottobre è vicino».
 

Tra soli quattro mesi, infatti, si decideranno i destini di questa fabbrica. Di centinaia di lavoratori che stamattina, intorno a una rotonda e uniti da una sola grande catena, hanno chiesto nuovo impegno e risoluzioni immediate.

«Non possiamo continuare a lavorare con un nodo alla gola – affermano in strada – perchè siamo allo stremo. Sembra un incubo senza fine e noi non ne possiamo più. Abbiamo famiglie e impegni da mantenere. Siamo in ginocchio e come se non bastasse il coronavirus ci ha dato il colpo di grazia. Per uscire da questa crisi c'è bisogno di lavorare e noi vogliamo continuare a farlo. Chiediamo al governo tutele e sicurezza. Salvare noi vuol dire dare nuova speranza a chi crede di non potercela fare».

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