Napoli, anziano preso a pugni davanti alla tabaccheria: ​«Giuseppe in fin di vita senza motivo»

Il responsabile del raid riconosciuto con le riprese delle telecamere

La tabaccheria teatro dell'aggressione
La tabaccheria teatro dell'aggressione
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 20 Gennaio 2023, 22:58 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 16:09
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Era andato come ogni mattina in tabaccheria per comprare le sigarette, ora è all’ospedale Cardarelli nel reparto di neurochirurgia con lesioni multiple al cervello e in serio pericolo di vita. È la raggelante storia che arriva da Pianura. Un signore di 75 anni, Giuseppe Zizzi, ieri mattina è stato aggredito senza motivo da un ragazzo di 18 anni che si è scagliato contro di lui assestandogli un fortissimo pugno al volto. Un cazzotto violentissimo che ha fatto stramazzare al suolo l’anziano signore, il quale ha poi battuto violentemente la testa.

Ad assistere all’agghiacciante scena le tantissime persone che ieri mattina affollavano la tabaccheria, il bar Laurano in via Comunale Napoli, nel quartiere di Pianura. «Nella mia testa - racconta il titolare della tabaccheria - non va più via il violentissimo rumore che ho sentito quando il ragazzino ha sferrato il cazzotto e Giuseppe è caduto a terra».

La vittima la conoscono quasi tutti nel bar, tutti i giorni il 75enne va infatti a comprare le sigarette. «Non so - dice il gestore della tabaccheria - se ha moglie, ma ha sicuramente figli perché sono venuti qui per sapere cosa fosse successo. Noi abbiamo spiegato che tutto è avvenuto in pochi attimi, non abbiamo sentito liti o discussioni prima di quel botto fortissimo. Per quanto ne sappiamo noi non c’era un motivo reale o apparente per quell’improvvisa aggressione».

Il giovane, una volta colpito il povero Zizzi è fuggito via. Sulle sue tracce si sono messi sin da subito i carabinieri della locale stazione di Pianura che hanno identificato il giovanissimo anche grazie alle varie telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la scena. «È un ragazzo - spiegano dalla tabaccheria - che ha meno di vent’anni, ogni tanto viene qui, non è la prima volta che lo vediamo». Si ritiene che il ragazzo possa essere affetto da disturbi mentali, anche perché nessuno è in grado di spiegarsi per quali motivi ieri mattina il giovane abbia sferrato un pugno così forte contro un uomo anziano. Nessuna lite, nessun urlo prima di quel violentissimo cazzotto. I carabinieri che per l’intera giornata di ieri si sono messi sulle tracce del giovane ritengono plausibile che il ragazzo possa avere dei problemi psichiatrici, ma la dinamica e il quadro completo anche della situazione psichiatrica del giovanissimo saranno chiarite soltanto nella giornata di oggi quando anche la Procura di Napoli deciderà in che modo procedere. 

Ieri mattina, prima dell’inspiegabile aggressione, c’era la calca nella tabaccheria di Pianura, si era creata una lunga fila all’ingresso. Il 18enne mentre stava uscendo dal locale si è parato dinanzi al 75enne che invece era in attesa all’ingresso. Una scena - rivista alle telecamere - durata meno di tre secondi. Poi il raptus con quel pugno in pieno volto e l’anziano che è finito inconsciente al suolo. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi tra l’incredulità degli avventori del bar Laurano che hanno subito allertato il 118. «È incredibile - racconta uno dei clienti della tabaccheria - come possa essere avvenuto un fatto simile. L’unica colpa di Giuseppe è stato venire qui per comprare le sigarette, si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato. Poteva accadere a chiunque».

Giuseppe Zizzi lotta ora tra la vita e la morte al Cardarelli. I medici del principale nosocomio partenopeo hanno appurato che il pugno e poi la caduta con il successivo urto della testa al suolo hanno causato al 75enne diverse lesioni al cervello. Si teme seriamente per la sua vita, ma se pure Giuseppe riuscisse a salvarsi andrà poi verificato se quelle lesioni su un uomo anziano non ne pregiudichino una normale vivibilità. Il 75enne è stato prima portato in terapia intensiva e poi messo sotto osservazione nel reparto di Neurochirurgia. A cadenza regolare sono state effettuate delle tac. Ora per Giuseppe prega l’intero quartiere di Pianura.

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