Napoli, in un anno record di reati commessi dai minori: in aumento risse e accoltellamenti

Le zone più colpite i quartieri di Chiaia Vomero Arenile di Bagnoli e Decumani

La conferenza sulle anticipazioni dei dati relativi alla giustizia civile e penale nel distretto di Napoli
La conferenza sulle anticipazioni dei dati relativi alla giustizia civile e penale nel distretto di Napoli
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 27 Gennaio 2023, 11:45 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 14:15
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Tocca al presidente facente funzioni della Corte di Appello di Napoli Eugenio Forgillo fornire le anticipazioni dei dati relativi alla giustizia civile e penale nel distretto di Napoli.

«Aumentano le prescrizioni - spiega Forgillo - e sono ben 7557, il che significa che troppo spesso la giustizia non è arrivata in tempo. Le forze dell'ordine segnalano come gli effetti delle restrizioni nella mobilità e nei traffici abbia indotto le imprese criminali a riconvertire alcune attività tradizionali rifinanziando le attività in crisi ambendo al subentro forzato in assetti societari tendenzialmente sani, inquinando la vita economica delle imprese; e acquisendo tramite paraventi agli accessi agli istituti di sostegno al reddito nei servizi di sanificazione illegali di strutture turistiche e alberghiere e commerciali nonché nella distribuzione anche su vasta scala di mascherine chirurgiche e altro materiale sanitario non in regola». In calo i fatti di sangue, mentre per la magistratura minorile si registra un sensibile aumento nel penale con un aumento di fascicoli del 17,10%.

Sempre più frequenti risse e accoltellamenti o ferimenti con armi da fuoco commessi ai danni di giovani e quasi sempre nel contesto della movida serale, soprattutto a Napoli nei quartieri di Chiaia Vomero Arenile di Bagnoli e Decumani. «Spesso - aggiunge Forgillo - si assiste anche ad una osmosi tra soggetti giovani appartenenti a note famiglie camorristiche e bande comuni".

Attualmente nel distretto della corte di appello di Napoli sono detenuti 6170 soggetti (4073 in carcere). Gravi criticità si registrano per la carenza dei vuoti di organico dei magistrati specialmente per la Corte di Appello. Ancora più grave la carenza del personale amministrativo».

Il procuratore generale Luigi Riello ha evidenziato come siano tendenzialmente in calo i reati associativi, gli omicidi e i tentati omicidi i reati sessuali, mentre aumentano in tutte le sedi del distretto (Napoli, Avellino, Benevento e Caserta) i reati contro il patrimonio: furti, rapine ed estorsioni.

«Credo che alla fine nel dibattito aperto su questo tema che è molto delicato si siano sovrapposti due piani diversi, l'uso e l'eventuale abuso intercettazioni e la gogna mediatica, che sono due temi totalmente diversi» ha detto il procuratore generale di Napoli Luigi Riello nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'Anno Giudiziario 2023.

«Per quanto riguarda l'abuso o il ricorso eccessivo a questo strumento, - ha sottolineato il procuratore generale di Napoli - non mi risulta a livello di questo distretto che si sia fatto un uso eccessivo di questo strumento di indagine». «Se parliamo di gogna, - ha però voluto evidenziare Riello - parliamo di un problema serio, che però come è stato dimostrato da quando sono entrate in vigore le disposizioni volute dai precedenti ministri Orlando e Bonafede non si sono registrate fughe di notizie significative. Sottolineo che anche prima che ci fosse una regolamentazione più rigorosa relativa alle intercettazioni e la custodia di supporti nelle singole procure, la legge ha sempre fatto distinzione tra la non segretezza dei dati e la loro pubblicabilità». Secondo il procuratore generale di Napoli «mettere insieme le varie esigenze, quelle dell'indagine e quella della tutela della dignità della persona, è difficile ma siamo in un punto positivo in cui le fughe di notizie si sono ridotte quasi a zero e certamente le notizie, le conversazioni relative a fatti privati e comunque non aventi rilevanza processuale, a quello che risulta dalle statistiche che ci sono state date, risulta che sono praticamente scomparse». 

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