In migliaia si erano radunati sin da stamattina in piazza del Plebiscito, per seguire insieme Napoli-Salernitana e festeggiare lo scudetto. Ore di cori, di festa, di bandiere sventolate (con qualche malumore per la mancata installazione di un maxischermo), poi la doccia gelata del pareggio e la conseguente delusione. La piazza-simbolo di Napoli si è svuotata dei tifosi, delusi ma convinti che la grande festa sia solo rinviata. Lo scontento maggiore è quello dei turisti che avevano prenotato per il ponte del primo maggio, pensando di abbinare la vacanza al tripudio per lo scudetto: la maggior parte di loro sarà altrove giovedì sera, nuovo d-day per l'attesa del titolo.
La delusione c'è e si avverte forte anche per le strade di Napoli per un urlo che è rimasto strozzato in gola. Niente festa tra le proprie mura: per celebrare il terzo scudetto della sua storia, i tifosi del Napoli dovranno attendere con ogni probabilità la trasferta infrasettimanale di Udine e per molti non è la stessa cosa. Ammainate le bandiere, in tanti in questi minuti stanno tornando a casa rinunciando agli iniziali programmi di festa. Delusione anche tra i tanti turisti che avevano scelto questo week end per fare visita al capoluogo partenopeo e godersi così lo spettacolo del trionfo rovinato dalla rete del salernitano Dia a 5 minuti dalla fine, quando il finale all'insegna dell'happy end sembrava già scritto. Musi lunghi e qualche recriminazione nei discorsi che si fanno tra chi transita per il lungomare di via Caracciolo.
Eppure c'è chi, in omaggio al proverbiale buonumore partenopeo, non perde l'ironia neanche oggi: «Ho vissuto i primi due scudetti del Napoli - spiega Vincenzo Re, un veterano del tifo azzurro originario della Torretta - e mai avrei immaginato di essere ancora vivo per vederne un terzo. Ecco perché l'amarezza c'è ma sono contento lo stesso. L'appuntamento è solo rinviato, basta un punto a Udine. E pazienza per le sei batterie di fuochi artificiali che avevo allestito per illuminare a festa la Riviera di Chiaia. Brilleranno giovedì. Forza Napoli».