Napoli, un residente di Santa Lucia: «Auto danneggiata tre volte perché non pago i parcheggiatori»

Napoli, un residente di Santa Lucia: «Auto danneggiata tre volte perché non pago i parcheggiatori»
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 4 Luglio 2022, 22:54 - Ultimo agg. 6 Luglio, 19:00
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«In meno di un anno la “paranza” dei parcheggiatori abusivi che spadroneggiano a Santa Lucia mi hanno danneggiato per tre volte l’auto che tengo in sosta regolarmente, in quanto residente nella zona. Prima si limitavano a bucarmi gli pneumatici, ma adesso hanno alzato il tiro: tre giorni fa mi hanno sfasciato il lunotto posteriore». A raccontare quella che è diventata una vera e propria odissea è Francesco (per ovvi motivi di riservatezza forniremo solo il nome di battesimo), giovane napoletano che abita nella zona di via Generale Orsini: una delle zone più prestigiose a ridosso del lungomare che però non sfuggono alla morsa del generalizzato degrado urbano.

Tre attentati in undici mesi. Come fa a sostenere che dietro i danneggiamenti subìti ci sia la mano degli abusivi?
«Tutti i casi sono ovviamente riconducibili alle gang di parcheggiatori abusivi che si sono suddivise le varie porzioni di territorio tra Chiaia e San Ferdinando.

Se non paghi, scatta la ritorsione, a Napoli lo sanno tutti. Al punto che, ormai, sono sempre più gli automobilisti che preferiscono farsi un “abbonamento” con questa gente».

Come come? Che abbonamento?
«Sì: i residenti, che pure hanno il diritto di sostare gratuitamente in alcuni spazi delle strisce blu, hanno capitolato. E deciso di pagare agli abusivi per avere il posto garantito ed evitare ritorsioni».

Ci racconti il suo caso.
«Lavoro a Roma, ma nel fine settimana ritorno a trovare mia madre qui a Napoli, dunque spesso lascio l’auto parcheggiata per giorni sotto casa. Sabato mattina l’ultima sorpresa: qualcuno mi aveva sfondato il vetro posteriore della macchina. Una ritorsione perchè mi ero “permesso” di occupare un posto che legittimamente mi spetta”»

E precedentemente?
«C’erano stati altri due episodi. Il primo, l’estate scorsa in via Acton, quando trovai due ruote squartate. Non forate, ma devastate da chiari colpi di coltello. La macchina era regolarmente sistemata nel perimetro delle strisce blu, e in quella zona opera un’altra banda di estorsori della strada. Qualche mese dopo mi sfilarono i tappini di protezione delle gomme». 

Ma lei ha mai parlato con questa gente?
«Non direttamente. Generalmente avvicinano mia madre ed è a lei che lasciano il loro diktat: “Signora, voi qui non state bene, non dovete lasciare la macchina tutto il giorno e soprattutto la sera, perché noi dobbiamo “lavorare”».

Quanto chiedono per far parcheggiare i veicoli? Quali sono le tariffe?
«Due, tre euro per una sosta breve, ma penso anche cifre superiori soprattutto dopo una certa ora, poi dipende anche dalle zone: in quelle più affollate chiedono somme anche ingenti».

Dopo questo terzo “avvertimento” è preoccupato?
«Più che preoccupato sono sconfortato. La situazione è diventata veramente insostenibile, e ti cadono le braccia anche perché io abito nei pressi del palazzo della regione, a Santa Lucia, zona sempre presidiatissima di giorno e di notte. Ma nessuno sembra accorgersi dei parcheggiatori abusivi. Anzi, tra i residenti ci sono tantissimi professionisti che affidano regolarmente le chievi delle loro auto a questa gente. E questo alimenta inevitabilmente il mercato nero dei posti auto». 

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A denunciare le disavventure di Francesco è stato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli, che conclude: «La piaga dei parcheggiatori abusivi di Santa Lucia inanella l’ennesimo episodio di vigliaccheria e prepotenza ad opera degli estorsori della sosta che in via Generale Orsini. Mi chiedo perché lì dobbiamo vedere sempre gli stessi abusivi, con la camionetta dei poliziotti accanto alla Regione che fanno finta di niente». 

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