Sos dal Vomero: allarme al Petraio. Un taglio netto, lungo più di un metro, fino a pochi giorni fa nascosto dai rami di un pino, squarcia un lato del costone di tufo in un’area calpestata quotidianamente da centinaia di residenti e turisti. Siamo nel cuore del Vomero, sulle scale di via Luigia Sanfelice, chiuse per «rischio crollo» dalla Protezione Civile dopo una segnalazione dei residenti. Si aspettano ora verifiche sulla stabilità delle pareti che sorreggono le scale. Più di una preoccupazione arriva dal comitato di zona Vomero-Petraio per l’eliminazione dei pericoli e sulle tempistiche di riapertura dei gradini. Tanti i disagi, e per tutti: napoletani e visitatori di ogni nazione. Sono sempre di più, infatti, i vacanzieri che alloggiano da queste parti o che visitano la collina partenopea, e non solo per ammirare Sant’Elmo o la Certosa a San Martino. È il boom turistico che convive, purtroppo, con le criticità della città fragile.
Le scale vomeresi, quest’estate, sono battute in lungo e in largo da centinaia di turisti che ammirano il panorama collinare e scattano foto ai palazzi liberty. I gradini Sanfelice, inoltre, sono utilizzati come scorciatoia verso piazza Fuga o Vanvitelli da quasi tutti i residenti del Petraio.
Il problema, però, non riguarda solo il ritorno in classe. Tutto il Petraio, senza le sue scale (che collegano il Vomero antico con via Gaetano Donizetti), resta praticamente isolato, e costringe i pedoni a risalire tutta la lunga via Sanfelice per raggiungere piazza Fuga e dintorni. Il borgo prezioso è diventato quasi un imbuto, insomma.