La gang dei permessi di soggiorno: soldi da Napoli ai terroristi di Parigi

La gang dei permessi di soggiorno: soldi da Napoli ai terroristi di Parigi
Giovedì 23 Maggio 2019, 09:40
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Spuntano anche collegamenti con uno degli organizzazioni degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 dalle indagini che hanno portato all'esecuzione di sette arresti nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Napoli su un'associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le indagini, svolte dal Gico di Napoli, sono iniziate nel giugno 2016 a seguito della segnalazione di un'operazione ritenuta sospetta riguardante un algerino residente a Napoli che risultava aver effettuato, per il tramite di alcune agenzie di money transfer del capoluogo campano, diverse movimentazioni di denaro da e verso Paesi dell'Unione Europea, tra i quali Francia e Belgio, per importi al di sotto dei mille euro, ritenute potenzialmente riconducibili a contesti di terrorismo di matrice islamica.

Tra i soggetti interessati a tali rimesse di denaro figurava un suo connazionale residente in Belgio il quale, sulla base dei primi riscontri investigativi, avrebbe avuto stretti legami con il noto militante jihadista Abdelhamid Abaaoud, sospettato di essere uno degli organizzatori delle azioni terroristiche perpetrate a Parigi il 13 novembre 2015 e ucciso in un'operazione della polizia francese 5 giorni dopo. Nei confronti dell'algerino sono state intraprese indagini mirate coordinate dal pool antiterrorismo della Procura di Napoli che, pur non facendo emergere riscontri positivi relativi a un suo coinvolgimento in attività di finanziamento del terrorismo, hanno consentito di accertare l'esistenza di un network criminale specializzato nell'ottenere indebitamente il rilascio o il rinnovo di permessi di soggiorno a favore di cittadini extracomunitari, molto spesso privi dei necessari requisiti di legge, attraverso l'utilizzo di documenti ottenuti illegalmente. 
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