Napoli, consegnò i soldi «espulsi» dal bancomat: premiato dalla banca

Napoli, consegnò i soldi «espulsi» dal bancomat: premiato dalla banca
di Giuliana Covella
Lunedì 11 Gennaio 2021, 21:24
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Una giusta ricompensa da parte di UniCredit per l’immigrato che a Santo Stefano consegnò alla polizia i soldi “spuntati” da un bancomat. Una storia a lieto fine, quella che ha visto protagonista Khalil Semmah (nella foto a destra), 51 anni, italiano di origini marocchine, sposato con due figli (di cui uno all’Università).

Il 51enne, che lo scorso 26 dicembre aveva dato il massimo esempio di onestà e altruismo in piena pandemia, consegnando al commissariato di polizia Vicaria-Mercato la somma di 980 euro che lo sportello automatico aveva “espulso”, è stato premiato con un assegno dall’istituto di credito. UniCredit ha infatti deciso di donargli parte della cifra recuperata. Come raccontato dal Mattino tutto era accaduto davanti alla filiale di piazza Cavour. L’uomo, notando le banconote nella bocchetta del bancomat, aveva compiuto un atto “inusuale” di questi tempi: nonostante avesse perso il lavoro a causa del Covid, aveva raccolto e consegnato i soldi al locale commissariato di polizia. «Un gesto ammirevole che ci ha colpito molto - spiega Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit - da qui la decisione di donargli un significativo riconoscimento monetario.

Un segno di apprezzamento per un comportamento di grande senso civico che, soprattutto in questo periodo difficile, va ammirato ed esaltato».

Ma tornando a quel 26 dicembre scorso, ecco com’erano andati i fatti, come spiega la stessa Areni: «In un primo momento si era pensato che il denaro fosse collegato ad un malfunzionamento dell’ATM (lo sportello automatico). In realtà abbiamo appurato che si era trattato di una dimenticanza di un nostro cliente, che aveva effettuato un’operazione di prelevamento che aveva tentato di annullare, allontanandosi poi velocemente». L’importo era stato quindi erogato e lasciato inconsapevolmente nella bocchetta del bancomat, dove era stato notato dal marocchino che, con un gesto encomiabile, ha recuperato le banconote per consegnarle alla polizia. Anche dal primo dirigente del commissariato Vicaria-Mercato, Davide Della Cioppa, erano arrivati attestati di stima per l’uomo, «che ha compiuto un gesto significativo della fiducia che i cittadini hanno nelle forze dell’ordine», aveva sottolineato al Mattino.

Semmah si è così recato in filiale per la ricompensa donata «e ovviamente - conclude la Areni - è stato ristorato anche il nostro cliente che, ritornato a casa, si è trovato la somma addebitata sul proprio conto corrente». Intanto è scattata la gara di solidarietà per aiutare Khalil, come spiega Armando Simeone, del Comitato Lenzuola Bianche: «Oltre ad un lavoro per lui, che stiamo cercando di fargli avere per affrontare questo momento critico dovuto all’emergenza sanitaria, ci preme sottolineare che in questo territorio siamo portati a criminalizzare il mondo degli immigrati. Invece questo episodio è la dimostrazione che esiste un mondo sano, perbene, che a testa bassa cerca di tirare avanti non solo per la propria famiglia, ma che davanti a un fatto simile si dimostra solidale verso chi ha smarrito una tale somma di denaro. Un fatto - conclude - che deve far riflettere sul senso di integrazione e accoglienza. Saremo perciò al fianco di questa persona nella ricerca di un lavoro stabile e c’è già qualche possibilità presso piccoli imprenditori della zona».

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