Napoli, allo stadio Maradona arrivano i carri gru: automobilisti e parcheggiatori in rivolta, bloccata la strada

Caos dopo l'amichevole contro il Lille. Fino a 50 euro agli abusivi per posteggiare

La protesta a Fuorigrotta
La protesta a Fuorigrotta
di Gennaro Di Biase
Giovedì 22 Dicembre 2022, 23:01 - Ultimo agg. 23 Dicembre, 18:20
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I campionati passano, gli allenatori, i presidenti e i capitani del Napoli si alternano, lo stadio ha addirittura cambiato nome, ma l’assoluta assenza di regole all’esterno dell’impianto di Fuorigrotta resta intatta nel tempo.

L’ultimo grave episodio risale a poche ore fa, precisamente al fischio finale successivo alla sconfitta incassata dagli azzurri in amichevole, contro il Lille, per 1 a 4. I parcheggiatori abusivi e i proprietari delle auto hanno organizzato una vera e propria sommossa di piazza per rispondere agli interventi dei carroattrezzi, che avevano prelevato i veicoli in sosta vietata durante il match.

Da un lato c’è il largo business della sosta illegale legata al calcio, con prezzi che - come documentato da Il Mattino in diverse occasioni - arrivano anche fino a «50 euro» per 90 minuti, se la partita conta.

Dall’altro, invece, ci sono i tifosi costretti a fronteggiare la penuria di stalli autorizzati, se si escludono i parcheggi privati della zona. Risultato: Fuorigrotta è stata bloccata da una rivolta selvaggia. E fuorilegge. 

È solo un’amichevole, quella contro i francesi del Lille, ma basta e avanza per mettere in moto il business della sosta abusiva e lucrare sul calcio. La vicenda, oltretutto, accende più di un campanello d’allarme in vista della ripartenza della serie A tra un paio di settimane. A testimoniarlo ci sono anche le immagini video, diffuse sui social, di quello che è stato un vero e proprio blocco della circolazione su via Cinthia, all’esterno del Maradona. Code di lamiere, un concerto di clacson e tanta, tanta rabbia. «Che sta succedendo?», chiede una voce maschile. «S’hanno portato ‘e mmachine - risponde in dialetto un tifoso fermo, in piedi, al centro della carreggiata - La polizia se n’è andata. Ora siamo rimasti a piedi e non possiamo andare a casa». Intorno all’uomo che sta parlando ci sono decine di tifosi, a braccia incrociate, nella stessa condizione. «Come andiamo a riprenderci le macchine adesso? - urla un altro - Prima ci hanno fatto subire le estorsioni dai parcheggiatori abusivi e poi ci fanno pagare anche le multe». 

Anarchia e multe, illegalità e congestione nella Fuorigrotta senza regole, casa del Napoli capolista in campionato. Uno dei cittadini che hanno filmato la scena, dopo il caos, il blocco del traffico e le proteste, si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli: «Dopo la partita hanno come al solito prelevato molte auto in sosta vietata e selvaggia ed i “buontemponi” proprietari hanno pensato bene di bloccare completamente il traffico - dice - C’è chi dovrebbe vergognarsi e invece si lamenta». «Sono anni che denunciamo quel che accade a Fuorigrotta durante le partite o altri eventi allo stadio o alla Mostra d’Oltremare - argomenta Borrelli - I residenti restano ostaggio dei parcheggiatori abusivi e di tanti incivili. È una situazione che ha da tempo superato il limite della sopportazione, ora bisogna continuare a intervenire duramente e con costanza. Bisogna fare pulizia ed essere inflessibili. Chi sbaglia dovrebbe pagare la multa e chiedere scusa invece di bloccare la viabilità». Insomma, lo scenario è questo: se il Comune fa rispettare le regole del codice della strada, scatta la sommossa. 

 

Le regole violate da un lato. L’assenza di stalli dall’altro. Eppure, nel ventre del Maradona esiste un mondo sotterraneo, esteso quanto lo stadio. Un parcheggio interrato enorme, semi-distrutto e abbandonato. Un’area di sosta mai sfruttata ma costruita a ridosso dei mondiali del ’90, nel contesto della maxi-ristrutturazione dell’ex San Paolo (per un costo di circa 130 miliardi di lire) che portò all’aggiunta del terzo anello. L’abbandono era tale, negli anni scorsi, che circa 9 anni fa, in seguito a una denuncia giunta anche Comune per «l’organizzazione di messe nere nel parcheggio sotterraneo dell’ex San Paolo», fu tutto murato. Un enorme buio di spazi deserti. L’assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture di Palazzo San Giacomo, nei mesi scorsi, aveva messo nel mirino il recupero dell’area, proprio per decongestionare Fuorigrotta dal traffico e dalla morsa degli abusivi. Ma non si è visto alcun passo concreto. Parcheggiare nei pressi dello stadio, quando gioca il Napoli, resta un’avventura da western.

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