Napoli, donna travolta da uno scooter: a bordo due ragazzi che portavano una scala

L'incidente del rione Sanità, ferita una ricercatrice universitaria

Mariapia travolta da uno scooter nel rione Sanità
Mariapia travolta da uno scooter nel rione Sanità
di Melina Chiapparino
Giovedì 5 Gennaio 2023, 23:02 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 12:06
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Uno squarcio sulla fronte ricucito con dodici punti di sutura. Questa cicatrice è solo il segno più evidente dell’investimento subito da Mariapia Pagani, una ricercatrice universitaria che, lo scorso 19 dicembre, è stata travolta da uno scooter nel cuore del Rione Sanità.

La 46enne, originaria di Pavia e residente da due anni a Napoli, non è stata semplicemente investita ma, nell’impatto, è stata ferita dalla scala di ferro che il centauro trasportava insieme al passeggero, a bordo dello scooter. L’attrezzo ha colpito il volto della donna e solo per pura casualità, le ha squarciato la fronte senza ferire la zona orbitale ma dal giorno dell’incidente Mariapia convive con «la paura di morire quando esce di casa».

Mariapia stava camminando sul marciapiede in via Cristallini intorno alle nove del mattino quando, all’improvviso, ha visto davanti ai sui occhi la scala di ferro che le si è conficcata nella fronte.

Nell’istante in cui ha sentito un dolore acuto e lancinante sul volto, si è ritrovata a terra ricoperta di sangue. «Stavo percorrendo la strada per uscire dal Rione Sanità come ogni mattina, quando uno scooter per evitare qualcosa, forse un sasso, ha deviato la sua direzione, colpendomi con una scala che due uomini tenevano di traverso» racconta la donna che ricorda bene come l’attrezzo in ferro fosse mantenuto in orizzontale e a mani nude dai centauri fuggiti via dopo l’impatto. «Quello che mi ha scioccato maggiormente è stato il fatto di portare una scala così ingombrante e pericolosa in scooter con il rischio di uccidere qualcuno come sarebbe potuto capitare anche a me» continua Mariapia vittima dell’omissione di soccorso che, dai primi accertamenti in seguito all’investimento, riguarderebbe uno scooter sotto sequestro e senza assicurazione. La 46enne, insieme ad altri residenti del Rione Sanità, ha segnalato la presenza di numerosi scooter «a bordo dei quali trasportano, ogni giorno, porte, materiale edilizio e carne da macello col rischio di procurare incidenti oltre a non essere legalmente consentito».

Mariapia, ricoverata all’ospedale Vecchio Pellegrini per i traumi riportati in tutto il corpo e la vasta lacerazione sulla fronte, sottolinea «il grande affetto con cui è stata soccorsa da passanti e commercianti che l’hanno trasportata nel presidio» ma non nasconde la sua delusione per Napoli. «Sono grata a questa città che amo e mi ha dato lavoro ma vorrei che fosse più vivibile» confessa la donna residente nel Rione Sanità dove nel settembre del 2019, perse la vita la 77enne Maria Esposito, investita da uno scooter che viaggiava contromano in via Supportico Lopez e dove, ancora, il 2 marzo 2022 furono investite e ferite due minorenni da un’auto in corsa all’uscita di scuola su via Santa Maria Antesaecula.

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Negli ultimi 12 mesi, prima dello scoccare del 2023, hanno perso la vita sei napoletani. Il 10 dicembre 2021, Mustafha Zriba, 36enne di origini tunisine, è stato travolto da un’auto mentre era sulla sua bicicletta a Pianura e otto mesi dopo, la sorella Elvira, è stata investita e trascinata da uno moto che sfrecciava su via Caracciolo. Il piccolo Christian Carezza è morto a 3 anni, investito lo scorso 25 giugno sul marciapiede sotto casa, a Fuorigrotta. A Mergellina, hanno perso la vita i 62enni Giuseppe Iazzetta, travolto il 18 settembre sulle strisce pedonali in piazza Sannazaro e Alessandra Navarra, investita l’11 ottobre mentre attraversava sulle strisce in via Piedigrotta. Infine il 72enne Gennaro Rubinacci, è stato investito il 17 dicembre da un centauro in via Bakù, a Scampia.

«Pene severe e operazioni di controllo ad alto impatto in tutti i quartieri». Queste le misure da adottare contro chi non rispetta le regole, come denunciato dal deputato Francesco Borrelli impegnato in una campagna di sensibilizzazione per ottenere più sicurezza stradale. «Sono anni che denunciamo l’estrema pericolosità del trasportare materiale in maniera non sicura e sciagurata sui mezzi di locomozione e il fenomeno degli scooter selvaggi alla Sanità richiedendo più controlli e la severa applicazione delle leggi» spiega il deputato che invoca «un intervento massiccio delle forze dell’ordine e misure stringerti contro i pirati della strada perché troppe vittime innocenti ne hanno fatto le spese». «Mariapia poteva essere l’ennesima vittima della follia e della stupidità» insiste Borrelli che porta avanti la campagna di sensibilizzazione con il conduttore radiofonico Gianni Simioli. «Bisogna prevedere più dispositivi e misure contro l’irresponsabilità e l’alta velocità e pene più severe contro i criminali che girano con mezzi sequestrati, rubati e senza assicurazione» conclude il deputato.
 

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