Trentatrè condanne, una sola assoluzione (quella di Renato Esposito), in un processo in cui è stato riconosciuto il concorso esterno di imprenditori noti anche nel settore del by night, per la loro gestione di discoteche in Cilento; sono stati riconosciute le attenuanti per Luigi Cimmino, boss del Vomero da qualche mese collaboratore di giustizia.
È questo il verdetto del gup Imperato, al termine del processo di primo grado per il cosiddetto racket sugli ospedali.
Tempi rapidissimi, al termine delle indagini sulle presunte estorsioni per i lavori negli ospedali dell'area collinare, al termine delle indagini condotte dai pm Carrano, Serio e Woodcock, sotto il coordinamento della procuratrice Rosa Volpe.
Le pene
Salvatore Larena: 10 anni e dieci mesi
Andrea Basile: 18 anni e 4 mesi
Ciro Brandi: 3 anni e sei mesi
Giovanni Caruson: 14 anni
Diego Cimmino: 9 anni e 4 mesi
Luigi Cimmino: 9 anni e 4 mesi
Giovanni Cirella: 6 anni e e 8 mesi
Sergio D'Andrea: 9 anni e 6 mesi
Antonio De Luca: 6 anni e
Alessandro Esposito: 12 anni
Anna Esposito: 8 anni e 8 mesi
Luigi Ferraiuolo: 6 anni
Eduardo Fiore: 9 anni e 2 mesi
Cosimo Fioretto: 5 anni e 6 mesi
Salvatore Fioretto: 5 anni e 6 mesi
Salvatore Frizziero: 4 anni e
Domenico Gargiulo: 9 anni e 10 mesi
Benito Grimaldi: 8 anni e 2 mesi
Francesco Luongo: 6 anni
Gaetano Martino: 11 anni e 10 mesi
Giovanni Napoli: 8 anni
Salvatore Pellecchia: 11 anni e 6 mesi
Domenico Pellino: 5 anni e 4 mesi
Antonio Pesce: 5 anni e 4 mesi
Vincenzo Pone: 5 anni e 4 mesi
Fabio Rigione: 5 anni e 4 mesi
Mariangela Russo: 6 anni e 10 mesi
Raffaele Sacco (classe 1968): 11 anni e 8 mesi
Raffaele Sacco (classe 1977): 11 anni e 8 mesi
Mario Simioli: 9 anni e 8 mesi
Rosario Somma: 9 anni e 4 mesi
Luigi Visone: 6 anni