«No ai furbetti del vaccino»: un esposto in Procura da Noiconsumatori

«No ai furbetti del vaccino»: un esposto in Procura da Noiconsumatori
di Giuliana Covella
Domenica 3 Gennaio 2021, 16:25
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Massima trasparenza su somministrazione vaccini. No a favoritismi e corsie preferenziali a scapito di chi rischia per tutelarci. E soprattutto priorità per gli ammalati ad alto rischio. Questo il senso dell’appello-denuncia di Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori, che afferma lancia un monito preciso:   «i rappresentanti delle  istituzioni diano il buon esempio su regolarità del vaccino e rispetto delle liste». A spingere Pisani a scendere in campo sono le numerose segnalazioni giunte all’associazione, secondo sui sarebbero tanti i casi di «prepotenze e scavalchi delle liste di somministrazione del vaccino da parte di non aventi ancora diritto». Mentre cresce il numero delle segnalazioni sugli ammalati ad alto rischio, che risultano tuttora esclusi da qualsiasi calendario vaccinale - pazienti oncologici e psichiatrici bombardati dal terrorismo mediatico, barricati in casa da mesi e a forte rischio suicidio  - giungono anche notizie sui cosiddetti “furbetti della vaccinazione”, che potrebbero tranquillamente aspettare il loro turno e invece scavalca no tutti, sottraendo dosi di vaccino a medici e infermieri in prima linea nella lotta al Covid.

«Non discutiamo la condotta del governatore Vincenzo De Luca a vaccinarsi pubblicante se questo può servire a dare il buon esempio e rassicurare la popolazione - rimarca Pisani - ma la magistratura controlli il rispetto dei programmi ministeriali e punisca ogni condotta illecita, non permettendo a politicanti, amministrativi e amici degli amici di scavalcare liste di attesa, facendo osservare il rispetto della programmazione prevista a tutela dei medici e degli infermieri impegnati in corsia a salvare vite umane».

Un’altra richiesta di Noiconsumatori è che «venga fissato un calendario di priorità per coloro che sono affetti da altre gravi patologie e si trovano in imminente pericolo di vita, compresi i pazienti psichiatrici, secondo l'allarme che è stato già lanciato da molte associazioni di psicologi e psichiatri».

Secondo le notizie raccolte dall’avvocato Pisani, a scavalcare qualche operatore sanitario sarebbero stati già dirigenti amministrativi e dipendenti, non solo a Napoli ma anche ad Avellino e in altri presidi sanitari, dove invece si chiede massima trasparenza e rispetto per le liste degli aventi diritto alla somministrazione. Pisani si dice pronto a sollevare il caso e chiedere indagini e provvedimenti alla Procura della Repubblica: «Ho intenzione di raccogliere ogni segnalazione su eventuali scorrettezze, favoritismi e sorpassi illegittimi delle liste programmate dal governo e di inviare un esposto alla Procura per indagare sulle condotte illegittime nelle aziende ospedaliere», conclude.

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