Il Consiglio Superiore della Magistratura ha disposto il trasferimento d'ufficio del procuratore della Repubblica di Nola, Laura Triassi. L'organismo di autogestione della magistratura ha adottato il provvedimento «per incompatibilità con l'ufficio di attuale assegnazione e con gli uffici che, nell'ambito del distretto, hanno competenze ordinamentali e procedimentali che presuppongono un coordinamento con la Procura di Nola». Il procedimento in questione è stato avviato lo scorso 14 giugno dalla Prima Commissione del Csm a seguito di una nota prodotta dal procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello dopo una serie di audizioni.
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La comunicazione oltre a riguardare le condotte del procuratore Triassi, faceva riferimento anche a quelle del procuratore aggiunto Stefania Castaldi.
Nell'esposto fatto pervenire al procuratore generale veniva anche manifestato il timore che quei comportamenti «siano suscettibili di produrre l'inaccettabile rischio di una crisi dell'indipendenza interna dei sostituti dell'ufficio». I magistrati nell'esposto descrivono «innumerevoli e preoccupanti» episodi che hanno determinato uno stato di forte disagio, episodi anche diretti «a compromettere la dignità della funzione giurisdizionale dei sostituti dell'Ufficio». Triassi era alla guida della procura di Nola da poco più di un anno.