Palazzo Caravita di Sirignano, da tutti conosciuto più semplicemente con il nome di Palazzo Sirignano, primo edificio ad essere edificato (nel XVI secolo) sull’attuale Riviera di Chiaia, diventerà un hotel 5 stelle lusso, grazie ad un’operazione di riqualificazione del valore di 50 milioni di euro messa in campo dalla famiglia Colella (che ne è proprietaria) con il forte supporto del gruppo Bcc Iccrea in pool con la Banca di credito cooperativo di Napoli. L’operazione di finanziamento del Gruppo creditizio è volta a sostenere le attività di ristrutturazione del Palazzo, per trasformarlo in un lussuosissimo albergo dedicato ai turisti che vogliano accrescere la loro esperienza di viaggio nella città partenopea, partendo da una posizione privilegiata, a due passi dal lungomare.
Dopo essere stato dimora di nobili dinastie, quindi, Palazzo Sirignano ospiterà un hotel che si estenderà per 15mila metri quadrati e sarà dotato di 45 suite di ampie dimensioni, di un rooftop con piscina panoramica, 2 ristoranti, giardini privati, bar e un grande centro benessere. Nelle intenzioni dovrà essere non solo uno spazio rinnovato ma un punto di riferimento culturale per la città. E la storia dell’edificio, tra politica, economia e gossip, sarà essa stessa un punto di forza della struttura alberghiera. Il Palazzo, infatti, fu costruito da Hernando de Alarcòn, un generale spagnolo di Carlo V, ricchissimo e presunto amante della regina di Napoli Giovanna d’Aragona. Passato poi più volte di mano (tra i proprietari anche le famiglie Caracciolo e Caravita), l’edificio a fine Ottocento ospitò la Società napoletana degli artisti e negli anni Trenta del Novecento diventò sede della compagnia di navigazione Tirrenia. Nel 2017, infine, il Palazzo è stato acquistato dalla famiglia Colella, proprietaria del Gruppo Capri (che riunisce i marchi di moda Alcott e Gutteridge), che investirà anche direttamente nell’operazione di riqualificazione del valore complessivo di 50 milioni.
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«Valorizzare Napoli significa contribuire alla crescita della comunità», affermano Nunzio Colella e sua moglie Anna Sorrentino per i quali, si legge in una nota, «la ristrutturazione di Palazzo Sirignano rappresenta un significativo atto d’amore per Napoli. Da sempre impegnati nella valorizzazione del territorio, i Colella - continua il comunicato - vedono in questo progetto l’opportunità di restituire alla città un simbolo del suo patrimonio storico». Un’iniziativa che - conclude la nota - segue «lo spirito che guida ogni iniziativa della famiglia Colella, dalla riqualificazione urbana alla promozione culturale, sempre con l’obiettivo di celebrare l’unicità della città».
Il presidente della Bcc Napoli, Amedeo Manzo, parla di «un grande progetto turistico per la città e per il Mezzogiorno sviluppato da una famiglia di imprenditori titolari di un importante gruppo nazionale con sede a Napoli. Ciò dimostra - sottolinea a tal proposito Manzo - la vitalità di una comunità in cui la nostra Banca esprime un punto di riferimento per famiglie e imprese nell’area metropolitana di Napoli. Questo anche grazie all’importante e costante supporto del Gruppo Bcc Iccrea, a cui la nostra banca aderisce, che in questa operazione ha espresso qualificate professionalità, oltre che forte interesse per Napoli e la Campania». Secondo il presidente Manzo, «con questa ulteriore operazione si dimostra che la Bcc di Napoli, e le banche del Gruppo, hanno la possibilità di offrire prodotti e servizi tra i più evoluti del mercato creditizio». Il direttore commerciale del Gruppo, Riccardo Corino, infine, sottolinea come «questa operazione sia una delle principali del Gruppo Bcc Iccrea in questo particolare comparto. Grazie all’impegno sinergico con le Bcc - conclude - siamo in grado di accompagnare sia le piccole iniziative imprenditoriali, sia i progetti più strutturati destinati alla gestione di operatori del settore. Una leva fondamentale, questa, per stimolare un turismo di qualità e, insieme, contribuire allo sviluppo del territorio».