Parco Verde di Caivano, nuovi danni alla sede dell'associazione «Un'infanzia da vivere»

Parco Verde di Caivano, nuovi danni alla sede dell'associazione «Un'infanzia da vivere»
di Marco Di Caterino
Giovedì 6 Gennaio 2022, 11:00
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La camorra vigliacca del Parco Verde. Vandalizzata la sede dell'associazione «Un'infanzia da Vivere», già finita nel mirino delle cosche di questo difficile quartiere con un raid incendiario che nello scorso mese di novembre distrusse i due pulmini dell'associazione, grazie ai quali i bambini del rione hanno potuto vedere per la prima volta il mare. Il nuovo raid è avvenuto nella notte di San Silvestre, quando nel Parco Verde, oltre ai botti proibiti e alle esplosioni di vere e proprie bombe, in molti salutano l'anno nuovo con scariche di mitra e colpi di pistola sparati a raffica. «Un altro gesto vigliacco», ha detto Bruno Mazza il deus ex macchina dell'associazione che da anni si occupa di fare socialità tra i più piccoli del Parco Verde e sottrarli così al destino di finire arruolati come muschilli prima e spacciatori poi, dalle cosche del quartiere diventato con la calata degli scissionisti, una tra le piazze di spaccio più grandi d'Italia.

«Noi siamo qui da dieci e più anni - ha continuato Bruno Mazza - togliendo letteralmente dalla strada centinaia di ragazzini, alcuni dei quali pure sono finiti nelle grinfie della camorra.

Ma noi non disperiamo. Siamo qui, sempre e comunque e non ci spaventano né i raid incendiari e nemmeno la devastazione della nostra sede, che in meno di due giorni e grazie soprattutto al lavoro dei ragazzini, abbiamo rimesso in piedi rendendola di nuovo operativa». Nel raid, oltre a essere vandalizzata la sede, gli scellerati che hanno agito, hanno distrutto tutto quello che c'era all'esterno: dai bidoni per la raccolta differenziata al cassonetto per la raccolta degli indumenti usati, fino ai pali dell'illuminazione degli spazi esterno che sono stati letteralmente sradicati dal marciapiede. 

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Messi in sicurezza i locali, l'associazione ora si prepara a iniziare dal prossimo dieci gennaio a far partire sia il doposcuola che le attività sportive, nell'ambito del progetto sulla «Bellezza» della fondazione Sud con il partenariato dell'Uisp. 

«Rispondiamo cosi, con i fatti e l'impegno al dilagare della camorra - conclude Bruno Mazza - mentre prepara tutto il materiale per l'attività dell'impasto con farina acqua e lievito. Tempo mezz'ora e una trentina di ragazzini saranno impegnati a fare pizze e cornetti da infornare. Per molti sarà la cena. Per altri, forse, l'avvio di quella che potrebbe diventare l'attività del futuro. 

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