Napoli, Monteoliveto tra crolli e lavori in corso: «I vandali sporcano e gettano rifiuti»

Napoli, Monteoliveto tra crolli e lavori in corso: «I vandali sporcano e gettano rifiuti»
di Oscar De Simone
Sabato 28 Dicembre 2019, 14:16 - Ultimo agg. 14:17
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Un crollo nelle mura perimetrali della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, recinzioni e lavori prolungati oltre i termini stabiliti. Una piazzetta – quella di Monteoliveto nel cuore del centro storico – che soffre sempre dello stesso male: il degrado. Non sono bastati i proclami e gli interventi, ancora in corso, alla fontana seicentesca per restituire decoro ad uno dei larghi più frequentati dai giovani napoletani. C’è ancora tanto da fare. L’ultima caduta di calcinacci, avvenuti nelle ore precedenti, ha messo in allarme chi in quella piazza ci vive o la frequenta tutti i giorni.
 



«Le mura vanno messe in sicurezza – raccontano in strada – perché in queste condizioni continueranno a sbriciolarsi. C’è ancora dell’intonaco in bilico e con i venti forti di questi ultimi giorni, può staccarsi all’improvviso. Ma non solo. Anche sulla fontana chiediamo più vigilanza perché c’è ancora chi getta rifiuti, tra l’area dei cantieri e la vasca in marmo. Tutto questo è inaccettabile perché le recinzioni sono state rese necessarie proprio per questo motivo. Bisogna evitare che cose del genere continuino ad accadere, perché questo è un bene di tutti».
Un bene che la II Municipalità tenta di difendere da sempre e che continua ad essere al centro di attenzioni e polemiche.

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«I nostri giovani – afferma il presidente Francesco Chirico – devono capire che le loro azioni si ripercuotono su tutti. I costi della difesa e della conservazione di un bene del genere, riguardano ognuno di noi. E’ necessario comprendere l’importanza di questo manufatto al fine di proteggerlo nel modo più idoneo. Speriamo che al termine dei lavori le cose saranno diverse. Noi continueremo a vigilare insieme agli organi competenti, affinchè la fontana di Monteoliveto non sia ulteriormente deturpata dai vandali che frequentano la zona».

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