Cisl, presidio alla Regione Campania: «Wind 3 riassuma i lavoratori disabili»

Il presidio in programma lunedì 26 febbraio, alle 10, davanti al palazzo della giunta regionale

I 50 lavoratori sono in attesa di ritornare a lavoro
I 50 lavoratori sono in attesa di ritornare a lavoro
Sabato 24 Febbraio 2024, 12:10 - Ultimo agg. 15:06
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Tornano in piazza i lavoratori disabili addetti ai servizi di telefonia della Wind 3, da tempo in cassa integrazione. La Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli terrà lunedì mattina, a partire dalle 10, un presidio davanti al palazzo della Giunta regionale, all’isola A 6 del Centro direzionale e chiederà un incontro con la direzione generale per sbloccare una situazione che si trascina ormai da diverso tempo.

«I circa 50 addetti della cooperativa che ha svolto finora i lavori nella società – sottolineano il leader della Cisl Fp, Luigi D’Emilio e il coordinatore provinciale del Terzo Settore della federazione, Enzo Migliore – sono ancora in attesa di riprendere il lavoro nonostante un incontro svoltosi al Ministero nel corso del quale si è dato il via libera alla stipula della convenzione in applicazione della legge.

Da allora la Regione Campania non ha dato più notizia, pur avendo espresso in precedenza la propria disponibilità. E’ un atteggiamento che non comprendiamo. Perciò chiediamo che si faccia chiarezza presto e subito».

L’articolo 14 del decreto legislativo 276 del 2003 stabilisce che le aziende «possono assolvere parzialmente agli obblighi occupazionali previsti dalla Legge 68/99 in materia di collocamento mirato, attraverso la sottoscrizione di convenzioni che prevedono il conferimento di commesse di lavoro a cooperative sociali che assumono persone disabili, con particolari difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario».

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Nel rispetto di questa norma, il sindacato ha chiesto, alla luce delle possibilità offerte dalla disciplina legislativa, che i lavoratori finora impegnati nel ciclo produttivo con la cooperativa Call.it transitino nella nuova società che Wind 3 individua, e riprendano l’attività.

Ma per perfezionare la procedura, va stipulata una apposita intesa scritta tra l’azienda telefonica e la Giunta. Sulla quale tutti si dichiarano d’accordo. Ma ancora non si firma.

Di suo canto, Wind Tre risponde alle richieste avanzate:  «Wind Tre conferma la propria disponibilità alla stipula di una nuova convenzione con la Regione Campania, come già fatto nei mesi scorsi con la Regione Lazio e avviata a partire dal 1° gennaio, assicurando, attraverso un nuovo fornitore, la piena occupazione di tutte le persone già impiegate con Sintesi nel territorio. Wind Tre precisa di non aver alcun obbligo di assumere gli operatori impiegati da Sintesi e pertanto non procederà alla loro assunzione, ma rimane disponibile a rinnovare le convenzioni con un nuovo fornitore e la Regione Campania e ribadisce che continuerà a adempiere alle disposizioni legali sul collocamento dei lavoratori disabili mediante convenzioni e assunzioni nei territori dove necessario raggiungere le quote d’obbligo richieste. Una fattispecie che non riguarda la Campania».

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