Procura di Napoli, il Csm nomina all'unanimità Raffaello Falcone procuratore aggiunto

Procura di Napoli, il Csm nomina all'unanimità Raffaello Falcone procuratore aggiunto
Venerdì 11 Settembre 2020, 19:47
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Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 9 settembre scorso, ha deliberato, a seguito di proposta all'unanimità, la nomina di Raffaello Falcone a procuratore aggiunto della Procura di Napoli previo conferimento delle funzioni semidirettive requirenti di primo grado.

La nuova delibera conferma nelle sue funzioni il magistrato, già conferite il 31 gennaio 2018, con delibera all'epoca impugnata avanti al Tar Lazio da un altro aspirante.

Falcone, in servizio alla Procura di Napoli ininterrottamente dal 1997, è stato dal 9 gennaio 2001 al 19 gennaio 2011 alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Si è stato occupato dell'area geocriminale della provincia di Caserta e, quindi, di organizzazioni malavitose particolarmente efferate (clan dei Casalesi, clan Belforte, clan Massaro, clan Farina - Amoroso, clan Amato, clan Pagnozzi e clan Sparandeo). Le sue indagini hanno condotto alla cattura del superboss Michele Zagaria. Numerosissime risultano essere le sue richieste di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere in ordine ai reati di camorra, richieste puntualmente accolte dal Gip competente. La lotta alle mafie, Falcone l'ha anche condotta contrastando il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Grazie al suo lavoro sono state sequestrate molte centinaia di kg di cocaina e di eroina. Non solo. Falcone ha trattato procedimenti in materia di organizzazioni criminali riconducibili alla cosiddetta «mafia russa», ottenendo numerose misure cautelari e sentenze di condanna irrevocabili. Le indagini svolte nei confronti di circa 80 indagati per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni, all'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, estorsione, rapine, sequestro di persona, violazione della legge sulle armi, riciclaggio, lesioni ed altro hanno permesso di stabilire l'esistenza sul territorio nazionale di varie organizzazioni criminali con ramificazioni internazionali avendo come punto di riferimento alcuni soggetti residenti nella città di Leopoli. Dal febbraio 2018 Falcone ha assunto a Napoli le funzioni di procuratore della Repubblica aggiunto: coordina la IV Sezione Indagini «Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione» che tratta, tra l'altro, reati violenti nell'ambito di relazioni familiari, delitti contro la famiglia, infanticidio, delitti di violenza sessuale, stalking, e altro.

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