Rapina a Giugliano, ex consigliere comunale faccia a faccia coi banditi: furto da 30mila euro

Rapina a Giugliano, ex consigliere comunale faccia a faccia coi banditi: furto da 30mila euro
di Maria Rosaria Ferrara
Domenica 6 Dicembre 2020, 13:30
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Pochi secondi per mettere a segno un colpo da ben 30mila eurogiovedì mattina a Giugliano, in via Domitiana. Una rapina fulminea in pieno giorno ai danni dell'imprenditore ed ex consigliere comunale Francesco Aprovitola.

Sono le 12.40 e la vittima è in auto con la moglie: è diretto in banca. Ha con sé soldi da versare per l'acquisto di sigarette per la tabaccheria di sua proprietà. È dopo appena 5 minuti che i due sono saliti in auto da via Ripuaria che, su via Domitiana, un veicolo che li precede inizia a rallentare e frenare più volte. L'auto di Aprovitola è costretta a fermarsi ed è in quell'istante che un uomo di corsa si dirige alla vettura della vittima. Pistola in pugno, si avvicina al lato passeggero, dove era seduto l'imprenditore, e lo minaccia per farsi consegnare immediatamente i soldi. Il giovane proprietario del bar tabacchi consegna così lo zaino con all'interno la cospicua somma e alcuni documenti. Il rapinatore aveva il volto travisato da uno scaldacollo. Nell'attimo in cui la rapina è messa a segno, l'auto che precedeva l'imprenditore fa una repentina inversione immettendosi sul lato opposto della carreggiata. Questo fa pensare che a bordo del veicolo ci fossero dei complici. La vittima ha denunciato l'accaduto ai carabinieri della stazione di Varcaturo.

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Solo a settembre dello scorso anno, la moglie dell'imprenditore fu vittima di una rapina compiuta con la stessa dinamica.

In quel caso il malvivente distrusse con un oggetto contundente il finestrino e le sottrasse la borsa. In zona ci sono alcune telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso qualche dettaglio, come l'auto che ha improvvisamente cambiato senso di marcia. Le vie di fuga, però, sono numerose: da via Ripuaria a via Domitiana o avrebbero potuto dirigersi verso la zona mare. «Sono amareggiato - commenta l'ex consigliere - ma felice di esserne uscito indenne, sopratutto per mia moglie. Non riusciranno a scoraggiarmi. Vivo, lavoro e voglio invecchiare a Giugliano».

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