Una residenza universitaria è da ristrutturare, ma anche l'altra richiede interventi urgenti. Solo che i lavori non sono ancora iniziati, è rebus posti letto: da ridurre, sempre che non sia necessario chiudere del tutto per aprire i cantieri. E così l'Adisu Federico II ha chiesto ospitalità per i suoi studenti negli spazi de L'Orientale e della Parthenope. Online, il bando di concorso allargato per l'assegnazione di borse di studio e posti alloggio, anno accademico 2015-2016 (pur se si scontano ritardi regionali nei pagamenti precedenti): scadenza fissata per il 10 settembre.
Una novità è che i ragazzi potranno trasferirsi sin da ottobre anziché aspettare gennaio per averne diritto in base alla graduatoria definitiva di merito.
L'alternativa proposta è la sede de L'Orientale in via Brin, che può ospitare fino a 144 ragazzi ma ne ha accolti 58, e in particolare la palazzina della Parthenope in via Galileo Ferraris a Sant'Erasmo (link Adisu), che ha 180 posti di cui solo sei occupati l'anno scorso da iscritti all'Ateneo (40 assegnati sono stati, poi, con un'altra convenzione).
L'edificio di Napoli Est peraltro è dotato di servizi d'hotel: tv satellitare, palestra, salottini, lavanderia, mensa e anche navetta gratuita fino alle aule delle lezioni. Ma è l'unico spazio rimesso a nuovo, è questo il paradosso, nell'ex Manifattura tabacchi: «Una struttura avveniristica circondata dal nulla» la principale critica mossa dagli universitari. Per promuovere la migrazione in periferia, i prezzi intanto sono stati uniformati al ribasso tra tutti gli atenei (stessa retta alla Federico II): 160 euro in una camera doppia, 260 per la singola. Ma l'offerta Parthenope-Orientale basterà ad attirare gli studenti?