Rocco Barocco: «Capri svantaggiata? Un'offesa»

Rocco Barocco: «Capri svantaggiata? Un'offesa»
Venerdì 13 Aprile 2018, 12:44
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«E' scandalosa l'idea di far riconoscere allo Stato una situazione di diversità e svantaggio per un'isola come Capri. Come si può dare un nome così negativo ai paradisi che sono le nostre isole? La parola svantaggiata offenderebbe la natura di questi luoghi e non sarebbe capita dagli stranieri che amano e ambiscono a visitare le nostre isole, in particolare quelle del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida, non per i loro disagi ma per le loro bellezze e il loro fascino». Così all'ANSA lo stilista Rocco Barocco, frequentatore dell'isola azzurra, nettamente contrario alla proposta di legge di iniziativa popolare che prevede il riconoscimento di status di località svantaggiata e disagiata alle isole minori attraverso la modifica dell'articolo 119 della Costituzione. Nato a Napoli nel quartiere di Posillipo, studi nautici a Procida, poi a Ischia dove iniziò i primi passi nel mondo della moda con dimora a Sant'Angelo e poi a Capri dove comprò una bella villa a picco sui Faraglioni, Barocco non ha dubbi: «Non vedo nessun svantaggio. Sono contro anche alla dicitura di Città di Capri. Le isole sono isole e non sono città. Comunque, se ci sono problemi amministrativi, i sindaci trovino un'altra definizione meno denigratoria di quella che hanno trovato definendo svantaggiate le isole».

A Capri sono quattro i punti di raccolta firme allestiti nel Comune per il progetto di legge di iniziativa popolare che prevede la modifica dell'articolo 119 della Costituzione.
La campagna è stata avviata dall'Associazione nazionale isole minori (Ancim) e vede l'adesione dell'Amministrazione di Capri. Secondo i proponenti l'articolo 119, dopo il quinto comma, dovrà prevedere l'inserimento del seguente testo: «Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità e dispone le misure necessarie a garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili». «L'iniziativa - ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco di Capri, Gianni De Martino - è di fondamentale importanza per ottenere il riconoscimento di pari opportunità e pari diritti dei cittadini isolani rispetto a quelli del resto della nazione. Solo con tale riconoscimento i problemi in materia sanitaria e ospedaliera, della scuola, dei lavoratori, del turismo, degli uffici pubblici e di tanti altri settori potranno trovare una adeguata soluzione».
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