San Gregorio Armeno, caos nella via dei pastori: «Fiera a Castel Capuano»

San Gregorio Armeno, caos nella via dei pastori: «Fiera a Castel Capuano»
di Luigi Roano
Mercoledì 7 Ottobre 2020, 08:00
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Delocalizzare chi non vende i pastori, percorsi separati per accedere alla via dei pastori, prevedere parcheggi per i bus turistici al porto e tanto altro. Insomma, la ressa a San Gregorio Armeno - malgrado il Covid - anche quest'anno ci sarà e fa già paura. Di qui la preoccupazione che arriva da Elena Coccia, presidente della Commissione Cultura del Comune. Del resto Natale è dietro l'angolo e c'è bisogno di organizzare strategie per evitare il solito caos. E anche cause milionarie per Palazzo San Giacomo, quelle stradine del centro storico sono dissestate anche per i pedoni, con tante buche è molto facile rompersi una gamba.
 


Tutti gli anni per svariati motivi il mercatino di San Gregorio Armeno è sempre al centro di furiose polemiche, legate alla qualità dei gazebo, al loro colore, alla posizione precisa al millimetro perché la domanda di spazio è altissima. Alla fine la quadra si trova. Questa volta la strada è davvero in salita, di mezzo ci sta una pandemia: tutti ci auguriamo che per fine novembre, inizio dicembre la situazione sanitaria sia sotto controllo. A oggi però le cose stanno diversamente e non si può scommettere a occhi chiusi sulla curva del virus. Così la Coccia in Commissione lancia l'allarme e fa proposte destinate a far discutere. «Vista la situazione sanitaria bisogna regolamentare la fiera natalizia di San Gregorio Armeno attuando provvedimenti che scongiurino il solito caos. Si potrebbe riservare la strada alle botteghe dei pastorai autentici, delocalizzando la vendita di altri tipi di mercanzie nelle strade adiacenti, ad esempio a San Nicola a Nilo, dove ci sono le luci dell'artista Riccardo Dalisi che inspiegabilmente restano spente». Le altre mercanzie di cui parla la Coccia sono effettivamente tante e non hanno nulla a che vedere con l'arte antica dei pastorai di San Gregorio Armeno. Già in passato questa separazione è stata immaginata, vista la pandemia questa volta sarà più semplice convincere i commercianti? Vedremo, intanto l'esca è stata lanciata. «Occorrerebbe - continua la presidente della commissione Cultura - poi risolvere il problema del parcheggio per i bus turistici che arrivano in città proprio per visitare la fiera di San Gregorio Armeno: un turismo popolare che probabilmente si ridurrà a causa del Covid ma non si azzererà: più volte, negli anni scorsi, è stato ipotizzato di utilizzare l'area portuale per il parcheggio dei bus con percorsi pedonali e navette per accompagnare i turisti nel centro storico. Infine, con un intervento urgente occorre riparare la pavimentazione stradale, in più punti sconnessa». Non l'unica proposta quella della Coccia, dal M5S arriva anche quella di Marta Matano. Per l'esponente pentastellata serve «istituire una Zpl - Zona a pedonalità limitata - e gli accessi alla strada dei pastori devono essere necessariamente contingentati e vigilati con varchi sorvegliati dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile». Insomma serve una blindatura dell'area per evitare la ressa fino a creare «dei percorsi predeterminati per i pedoni, provvedimento necessario per evitare gli assembramenti». Dolores Anselmi - la dirigente del Comune che fa parte dello staff dell'assessora Eleonora De Majo - è l'incaricata di raccogliere le proposte e ha iniziato a dare le prime risposte. «Allo studio - racconta - ci sono diverse ipotesi per decongestionare San Gregorio Armeno, atteso che già negli anni scorsi gli artigiani hanno rifiutato ogni ipotesi di delocalizzazione della fiera natalizia. Si sta valutando di allargare ad altri luoghi della città i mercati di Natale prendendo in considerazione altre aree, tra cui i castelli della città e alcuni cortili. Tra i prossimi argomenti da affrontare, quello dei trasporti e quello dei parcheggi». Soprattutto Castel Capuano potrebbe essere una buona soluzione. L'ex Tribunale è collocato in un'area strategica a ridosso di via Tribunali, ideale prosecuzione del percorso natalizio dei Decumani.
 

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