Scandalo assicurazioni, Napoli
insorge: «Discriminazione territoriale»

Scandalo assicurazioni, Napoli insorge: «Discriminazione territoriale»
Lunedì 14 Ottobre 2019, 15:06 - Ultimo agg. 15:19
2 Minuti di Lettura
Non si placano le proteste dei consumatori per il “caro assicurazioni” e per la discriminazione territoriale adottata dalle compagnie di assicurazione operanti in Italia. La domanda principale che tanti automobilisti napoletani si stanno ponendo è: perchè un cittadino di Napoli, che non provoca sinistri e si trova in prima classe, deve pagare il doppio di chi vive a Milano?

Ecco spiegato il motivo per il quale molti napoletani hanno deciso di rivolgersi all'Aidacon, l'associazione consumatori di cui è presidente Carlo Claps. “I numeri parlano chiaro, gli aumenti dei premi assicurativi applicati in base al criterio della territorialità è assolutamente ingiustificato, illegittimo. Infatti, secondo i dati forniti dall’Aci, a Napoli, il 91% degli automobilisti è in prima classe (quindi sono virtuosi), mentre Milano è al 71%. Purtroppo, però, l’automobilista napoletano in prima classe paga un premio medio di 594 euro, a differenza del milanese che paga 341 euro. Addirittura, nel capoluogo lombardo, chi è in quarta classe paga un premio medio di 507 euro, quindi inferiore al cittadino napoletano che si trova in prima classe”.

Secondo Claps, in questo modo vengono violati i principi di uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione.
“Tutto ciò è assurdo visto che l’assicurazione per la RCA è obbligatoria. Il principio che deve prevalere – precisa il presidente di Aidacon - è quello di premiare l’automobilista virtuoso, a prescindere dalla residenza dello stesso. Oggi, tra l’altro esistono degli strumenti validi che consentono alle compagnie di poter verificare l’esistenza di eventuali sinistri e di impedire le frodi assicurative. Quasi tutte le assicurazioni offrono sconti agli automobilisti, a condizione che venga installata sulle vetture una specie di “scatola nera”, che monitora il comportamento di guida del contraente e l’eventuale verificarsi di un sinistro. Questo strumento, (indipendentemente dalle tanto attese norme attuative della legge concorrenza n.124/2017, in vigore da agosto 2017, che prevede l’applicazione di sconti significativi a chi installa la scatola nera) è in grado di consentire alla compagnia di assicurazione di verificare o meno l’esistenza di una eventuale frode assicurativa e, in mancanza, di premiare l’automobilista virtuoso, applicandogli la giusta ed equa tariffa assicurativa”.

In che modo l'associazione Aidacon scenderà in campo per difendere gli automobilisti napoletani?
“Non possiamo più permettere che le assicurazioni adottino criteri discriminatori, a danno di automobilisti virtuosi che risiedono a Napoli o nel Mezzogiorno. Porteremo avanti una “class action” che è un particolare procedimento previsto dal Codice del consumo. E abbiamo già intrapreso un'azione legale innanzi all’Autorità Giudiziaria competente per tutelare tutti gli automobilisti vessati”.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA