Scuole chiuse in Campania, il Tar respinge il ricorso delle mamme: resta la Dad

Scuole chiuse in Campania, il Tar respinge il ricorso delle mamme: resta la Dad
Lunedì 1 Marzo 2021, 17:04
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Il Tar Campania ha respinto l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta da un gruppo di genitori e dal Codacons Campania contrari all'ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con la quale è stata sospesa l'attività didattica in presenza in tutte le scuole della regione da oggi, lunedì 1 marzo, a domenica 14 marzo. Secondo il Tar «l'istanza di misure cautelari monocratiche appare riferita a un quadro giuridico e fattuale databile al mese di gennaio 2021, mentre l'ordinanza regionale n. 6 del 27 febbraio 2021 risulta esplicitamente adottata alla luce di un quadro epidemico (quanto meno) in corso di mutazione».  L'ordinanza regionale, inoltre, «appare non irragionevolmente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi di rango costituzionale, salute ed istruzione», considerato «che costituisce fatto notorio la diffusione delle cosiddette varianti del virus Covid-19 connotate da maggiore diffusività nella popolazione anche più giovanile, e che su tale circostanza risultano incentrate le valutazioni della Unità di crisi regionale». 

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Il Codacons Campania, attraverso il vice segretario nazionale Matteo Marchetti, sottolinea che «il Tar Campania ha respinto non i ricorsi, ma le istanze di misure provvisorie e urgenti anteriori alla causa ex art.61 Cpa del Codacons e dei genitori di figli che frequentano tutti I livelli scolastici dal nido alle superiori.

Tale sospensione non pregiudica il ricorso che sarà comunque proposto nei termini con misura cautelare. Non verranno tollerati - aggiunge Marchetti - comunicati che riportano notizie inesatte da parte di chiunque, volte a screditare l'operato del Codacons, che sta affiancando le famiglie in questa eccezionale situazione emergenziale aggravata dalla impossibilità di usufruire persino dei servizi educativi dell'infanzia e per l'infanzia (servizio integrato 0-6 anni), che saranno tutelate nelle sedi opportune«.

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