Sorrento, treno speciale per i turisti prigionieri della vertenza Circum

Sorrento, treno speciale per i turisti prigionieri della vertenza Circum
di Francesco Gravetti
Lunedì 9 Agosto 2021, 08:14 - Ultimo agg. 10 Agosto, 09:13
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Quattordici corse soppresse ieri, dodici sabato, decine di altre sostituite con autobus, salti mortali per accontentare i turisti privi del Campania Express, il treno che da Napoli porta direttamente in costiera e ai siti archeologici. E poi una corsa speciale, organizzata in fretta e furia, per recuperare alcuni passeggeri che erano rimasti a Sorrento e non sapevano come tornare al capoluogo. In Circumvesuviana l'ultimo weekend è stato infernale, con i viaggiatori sorpresi dall'improvvisa cancellazione delle corse, col disorientamento dei turisti stranieri e l'azienda che ha cercato di contenere i danni per evitare la debacle. Frenetiche riunioni per rifare i turni, chiamate ai lavoratori per chiedere loro di tornare dalle ferie: le hanno provate tutti i funzionari Eav per cercare di garantire un servizio decente. Motivo del disagio: il rifiuto dello straordinario da parte di alcuni macchinisti e capitreno. Non erano molti, una decina: ma il numero è stato sufficiente a tenere in scacco la ferrovia perché in pieno agosto molti sono già in ferie. A ciò si aggiunga l'atavica mancanza di personale da parte dell'azienda, che da tempo ricorre in maniera sistematica allo straordinario per coprire tutti i turni. Il problema è stato in parte risolto dai recenti concorsi, che hanno immesso in organico anche capitreno i quali, tuttavia, stanno affrontando un periodo di formazione. E così al plotoncino di ferrovieri è bastato esercitare un loro diritto (lo straordinario può essere rifiutato dal lavoratore) per mandare in tilt il servizio.


Sabato il primo treno a saltare è stato quello delle 6,01 da Sorrento a Napoli, l'ultimo quello delle 20,56, sempre da Sorrento a Porta Nolana. Anche i Campania Express sono stati cancellati, sostituiti però da bus che hanno prelevato i turisti in Costiera e poi li hanno riportati nel capoluogo, passando per Castellammare di Stabia. A bordo, le hostess hanno provato a spiegare il problema, chiedendo mille volte scusa. A sera tardi, poi, il panico: una decina di passeggeri, che all'andata erano riusciti a prendere il treno, erano rimasti bloccati a Sorrento. Eav ha trovato la disponibilità di un macchinista organizzando una corsa speciale. Ieri lo stesso copione: il primo treno è soppresso è stato quello delle 12,18 da Baiano per Napoli, l'ultimo alle 20,39 da Napoli per Sorrento, due i Campania Express cancellati. Come se non bastasse, a causa di un'avaria un convoglio è rimasto fermo oltre 30 minuti all'altezza di Torre del Greco.

Alla base della protesta dei dipendenti Eav ci sarebbe il malcontento per accordi che l'azienda ha raggiunto con i sindacati, riguardanti la produttività in vista dei nuovi orari di settembre, quando partirà un nuovo programma di esercizio su tutte le linee vesuviane, con un incremento delle percorrenze di circa un quarto rispetto a quella attuale.

il programma prevede una struttura oraria cadenzata a 24 minuti con 264 corse al giorno, dal lunedì al sabato, comprese le vigilie di Natale e Capodanno e 194 corse la domenica e i festivi, compresi i giorni di Pasqua, Natale, Capodanno e Santo Stefano. Nel dettaglio, sono previste 110 corse tra Napoli e Sorrento (che diventano 72 nei giorni festivi).

I vertici Eav spiegano che il piano risponde alla necessità di adeguare il programma di esercizio sulle linee vesuviane alla nuova velocità massima di percorrenza, in conseguenza del fatto che, a decorrere dal 29 marzo 2021, la velocità massima delle linee vesuviane è pari a 70 km/h, con la presenza in cabina del secondo agente. Alla luce di questa riorganizzazione, le sigle sindacali e l'Eav hanno definito nuovi criteri per la produttività, basati su bonus che tengono conto delle ore trascorse alla guida. L'accordo, però, non piace a tutti e un gruppo di scontenti ha voluto dare un segnale all'azienda ma, evidentemente, anche ai sindacati.

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