Spaccanapoli nella monnezza: «Arredo urbano per impedire agli incivili di sversare rifiuti»

Spaccanapoli nella monnezza: «Arredo urbano per impedire agli incivili di sversare rifiuti»
di Oscar De Simone
Mercoledì 19 Agosto 2020, 12:48
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Vengono fotografati ogni giorno dai turisti che - diretti a Spaccanapoli - si trovano a passare per i vicoli tra via Francesco Girardi e via Santa Lucia a Monte. Sono le montagne di rifiuti che “caratterizzano” i margini della strada, a poca distanza dal commissariato di polizia e dalla chiesa di Santa Maria dei sette dolori. Uno scempio a cui gli attivisti della zona hanno deciso di porre rimedio attraverso l'arredo urbano. Panchine e fioriere che possano essere da ostacolo ai pirati dei rifiuti che sversano in quell'angolo di quartiere.

«Sarebbe il caso di pensare a come evitare questo degrado in futuro – affermano i consiglieri della II Municipalità Salvatore Iodice, Bianca Verde, Angela Parlato e Marcello Cadavero – Non bisogna solo chiedere all'Asia di venire a ritirare, ma bisogna cambiare le abitudini di chi oltraggia la nostra città. In questa strada viene portato di tutto, dagli scarti di lavori edili, ai copertoni delle auto. Un vero museo dell'orrore che viene alimentato di giorno in giorno e che si può “chiudere” solo cambiando le abitudini degli incivili. Per questo la trasformazione della strada dovrà essere completa e questo anche grazie all'aiuto della vicina chiesa di Santa Maria con cui stiamo lavorando. Barriere architettoniche prima e cambio di mentalità dopo, per evitare il ripetersi di questa situazione».
 


Interventi mirati insomma, quelli studiati dai consiglieri che da tempo sono attivi in zona. Ma intanto il problema resta e per i dipendenti dell'azienda per i servizi d'igiene ambientale il lavoro diventa straordinario.

«Siamo costretti a programmare di continuo interventi eccezionali – afferma il presidente di Asia Maria De Marco – Lavori che si potrebbero evitare con la collaborazione e il sostegno di tutti. Con quel senso di civiltà con cui ognuno di noi dovrebbe preservare il territorio, ma in determinate aree della città non è così. In questa strada, ad esempio, andiamo a ritirare di continuo ma poco dopo i cumuli si riformano. A questo punto non possiamo fare altro che chiedere al questore l'installazione di telecamere per guardare costantemente la strada. Una soluzione estrema per un problema estremo che ormai opprime una delle strada più importanti sullo sfondo di Spaccanapoli». 

 

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