Spazio per i cani a Ponticelli:
sette anni dopo la delibera

Spazio per i cani a Ponticelli: sette anni dopo la delibera
di Alessandro Bottone
Lunedì 8 Gennaio 2018, 18:42
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Partiranno nei prossimi giorni i lavori di realizzazione di un’area per lo sgambamento dei cani nel quartiere Ponticelli. Tra un rinvio e l’altro sono passati quasi sette anni dal momento in cui fu concepito il progetto. Questo, infatti, fu approvato con una delibera della Giunta Comunale di Napoli nell’aprile 2011.
 

 

L’area sarà realizzata all’interno del parco De Filippo, uno dei due polmoni verdi del quartiere nella periferia orientale di Napoli. Gli amici a quattro zampe avranno a disposizione uno spazio enorme, di quasi cinquemila metri quadrati, che affaccia su viale Aldo Merola. In queste ore gli operai della ‘Napoli Servizi’, municipalizzata dell’ente comunale, stanno provvedendo alla pulizia dell’area verde che versava in condizioni di degrado da diverso tempo: sono stati abbattuti due alberi ad alto fusto e sono state potate le chiome di altre piante. Rimosse anche le erbacce. Dopo le ultime operazioni di messa in sicurezza, nelle prossime ore la ditta vincitrice dell’appalto potrà prendere possesso dello spazio per procedere ai lavori.

É prevista, infatti, l’installazione di una recinzione in acciaio lungo il perimetro, una zona filtro e dei cancelli per evitare la fuga degli animali, delle panchine, l’installazione di cestini per i rifiuti. Insomma, tutto il necessario per garantire igiene e decoro. Non mancano le perplessità che riguardano soprattutto l’ordinaria gestione della struttura dopo la consegna alla cittadinanza. Al momento, infatti, non c’è alcun accordo su chi dovrà concretamente occuparsi della manutenzione quotidiana della stessa. Se tutto è lasciato ai singoli utenti che potranno accompagnare gli animali, ciò significa che dovranno occuparsi anche del recupero dei bisogni. Ragionamento ovvio ma non sempre scontato.

Se la buona notizia è la risoluzione del contenzioso tra la società vincitrice e l’amministrazione comunale, l’entusiasmo cala se si pensa al tempo trascorso dalla delibera di concepimento del progetto fino alla realizzazione dell’opera. E a preoccupare i residenti è la mancanza di un’idea sulla prossima gestione.

L’iniziativa permetterà di sottrarre l’area al completo degrado. Nel resto del parco la situazione non va meglio. Se si esclude la zona interessata dall’esperienza degli orti urbani - il progetto è portato avanti dal centro diurno Lilliput insieme studenti, associazioni e numerosi appassionati – una buona parte del parco ‘De Filippo’ è del tutto impraticabile: tra vegetazione fitta, caditoie trafugate, impianto di illuminazione danneggiato è difficile immaginare una imminente riconsegna ai fruitori.

Anche la petizione popolare promossa qualche mese fa dal comitato degli attivisti dell’orto ha avuto un riscontro decisamente parziale.
La richiesta di maggiore sicurezza e di un servizio igienico a disposizione dell’utenza del parco non ha avuto ancora effettivo riscontro da parte gli organi interessati.

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