Stazione centrale di Napoli, basta fumo libero: controlli ai varchi e pioggia di multe

Stazione centrale di Napoli, basta fumo libero: controlli ai varchi e pioggia di multe
di Elena Romanazzi
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 23:00 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 07:30
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Ordine e rispetto delle leggi. Stop al fumo libero, bivacchi di sorta, sporcizia e menefreghismo. Alla stazione Garibaldi si cambia completamente registro. Più controlli ai varchi di accesso. Polizia, a volte anche l’esercito, verificano i documenti in ingresso a campione. Non si entra da tutte le porte ma solo da alcune. Questione di sicurezza ma anche e soprattutto di ordine in tutta la stazione.
 
Alla stazione di Napoli, a differenza delle altre, fino ad oggi il fumo è stato più o meno libero. Difficilmente si veniva multati, al più richiamati all’ordine dagli agguerriti non fumatori che indicavano i cartelli presenti in tutta la stazione, sia nella parte superiore dove si accede poi ai binari sia nella parte inferiore dove si fa il percorso per utilizzare la metropolitana. Divieti, di fatto, quasi mai rispettati come avviene in buona parte della città. Dove spesso e volentieri si entra con la sigaretta all’interno dei negozi. Si usa così. In città si fuma molto, donne in testa. Ora alla stazione si cambia. Le regole le fanno rispettare. Da circa dieci giorni il personale della protezione aziendale delle Ferrovie e la polizia ferroviaria ha iniziato a far rispettare i divieti. E sono fioccate le multe. Circa 90 sanzioni in soli pochi giorni e sono destinate ad aumentare. La scorsa settimana ne sono state elevate 30, e da lunedì ad oggi in solo pochi giorno sono più che raddoppiate. 

Si tratta di verbali a tutti gli effetti. Se si paga subito (entro i cinque giorni dal verbale) si ha lo sconto del 30% ed una persona se la cava con il pagamento di 16 euro. Il minimo, l’equivalente di quasi tre pacchetti di sigarette. Altrimenti la sanzione arriva a 30 euro, e i furbetti se fanno finta di dimenticarsela verranno vedranno la sanzione lievitare all’infinito. Insomma non si scherza.

Tutti contro i fumatori ma non ovunque. Si può continuare ad accendersi la sigaretta sui binari, nelle aree sostanzialmente aperte e dove sono anche posti i portacenere. Nelle altre zone divieto assoluto. C’è sempre stato ma ora non si chiuderà più un occhio anche per il grande flusso di turisti che arrivano a Napoli e che provenendo da grandi città dove anche fumare per strada è vietato restano meravigliati dai fumatori in stazione.

Si è partiti da piazza Garibaldi, ma nelle prossime settimane, fanno sapere, si passerà a far rispettare la legge anche nelle altri stazioni. A partire dalla metropolitana, la linea 2 gestita dalle Ferrovie. Troppo spesso, infatti, nei sottopassi in attesa del treno c’è qualcuno che si accende la sigaretta, di nascosto, ma neanche troppo. Si partirà sempre da Garibaldi e le verifiche verranno estese poi a tutte le altre stazioni. Se c’è un cartello di divieto di fumo questo ora dovrà essere rispettato.

C’è sempre una categoria di fumatori che in qualche modo riesce a farla franca. Sono coloro che non fumano sigarette normali ma sono passati alle sigarette elettroniche. Diverse, non puzzano, non producono combustione. Loro si salvano. Di potrà continuare a «svaporare» (così si usa dire in gergo, soprattutto tra i ragazzi) sigarette elettroniche, vapore per i più che non produce danni. Con molta probabilità dovranno essere cambiati i cartelli di divieto presenti nelle stazioni, dove comunque non c’è alcuna distinzioni tra un tipo di fumatore e l’altro. Perché anche «svaporare» per quanto sicuramente sia meno dannoso (gli studi scientifici su questo punto sono divisi) resta comunque un vizio.
 
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