Stelle al merito del Lavoro della Regione Campania: ecco tutti i premiati

Il prefetto punta su dignità del lavoro, impegno sulle periferie e giovani

La cerimonia nell'Aula Magna del campus di San Giovanni a Teduccio
La cerimonia nell'Aula Magna del campus di San Giovanni a Teduccio
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 10:00
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Dignità del lavoro, impegno sulle periferie e sui giovani. Sono i concetti chiave del discorso del prefetto di Napoli Claudio Palomba, che ha partecipato con altre autorità civili, istituzionali e militari alla cerimonia di consegna delle Stelle al merito del Lavoro della Regione Campania, nell'Aula Magna del complesso universitario dell'Università Federico II a San Giovanni a Teduccio. È probabilmente una delle sue ultime occasioni pubbliche prima di iniziare il nuovo incarico al Viminale come capo Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, e quindi la migliore occasione per ribadire i concetti chiave del suo mandato che lo hanno guidato negli ultimi due anni all'insegna «della continua collaborazione». 

E proprio su questo solco ha invitato i presenti a continuare il processo di impegno comune ossia «quello fatto con amministrazione comunale e Regione Campania, che ha permesso a 312 lavoratori dell'ex Whirlpool di riprendere a lavorare. Vedere le facce di persone che da anni aspettavano di ritrovare la dignità citata anche nella nostra Costituzione, penso che debba essere esemplare. E il primo sforzo che ognuno di noi è dare dignità alla persona». Il direttore della Apple Academy Giorgio Ventre ha dato il benvenuto a premiati e cariche istituzionali nel campus federiciano, orgoglioso che il prefetto lo abbia scelto ancora per «una così importante e significativa cerimonia. In tutti gli atenei, ma in particolare questo luogo, è connesso fortemente al lavoro. Noi però cerchiamo di portare avanti progetti innovativi, di fare in modo che gli studenti si preparino sempre meglio alle sfide del mondo del lavoro. Perché il nostro obiettivo è che i nostri ragazzi non trovino un lavoro, ma trovino il lavoro che li realizzi in maniera piena e completa. E siamo fieri di farlo in un quartiere che tanto tempo fa era uno dei poli industriali del Paese, che però poi ha attraversato un momento di profonda crisi sociale ed economica e invece adesso, insieme a noi, sta rinascendo». L'importanza del luogo anche nelle parole della vicesindaco del Comune di Napoli Laura Lieto che ha definito San Giovanni «un posto che al lavoro ha dedicato tanto e continuerà attraverso quello qualificato e creativo delle future generazioni, quello che sta più al passo col cambiamento tecnologico e sociale.

San Giovanni è una delle realtà trainanti della nostra città». Lieto ha ricordato che «ieri abbiamo inaugurato formalmente in Commissione urbanistica del Comune di Napoli, il processo di revisione del piano regolatore della nostra città. E questa è una delle aree trainanti, Napoli Est è dove ci sono i segnali più significativi del tipo di cambiamento al quale noi guardiamo». «Questo straordinario polo universitario è l'esempio di una scelta lungimirante da parte del prefetto Palomba che ha voluto che la cerimonia si facesse qui, e la condivido pienamente. Insieme a Scampia, rappresenta la validità dell'impegno nel lavoro come fatto dalla Federico II» ha aggiunto l'assessore regionale Mario Morcone che ha voluto ricordate e dedicare la giornata alla giovane vita spezzata di Giulia Cecchettin che non vedrà il suo futuro. 

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Nel suo accorato discorso, il prefetto Palomba ha ricordato che «con l'amministrazione comunale e Regione stiamo lavorando anche ad altri progetti per riqualificare questo territorio» per poi ringraziare «i ragazzi dell'Istituto Giordani di Caserta per essere presenti, perché chi oggi è insignito deve portare i valori dell'onorificenza soprattutto verso i più giovani. Ne hanno e ne abbiamo assolutamente necessità». Il futuro è loro, ma nel lavoro risiede la possibilità di crearlo. «Il lavoro deve partire da questi territori ha continuato il prefetto di Napoli - e la sfida, già iniziata anni addietro di riqualificare soprattutto queste zone, è stata vincente. E il lavoro ovviamente è uno degli elementi fondamentali, perché lo dice la nostra Costituzione innanzitutto. Ma il lavoro deve essere affiancato alle parole libertà e uguaglianza». 

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