Taxi Napoli, pronti i defibrillatori a bordo: «Presto in arrivo nei condomìni»

Taxi Napoli, pronti i defibrillatori a bordo: «Presto in arrivo nei condomìni»
di Melina Chiapparino
Venerdì 8 Aprile 2022, 12:00
3 Minuti di Lettura

È conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze ma, tra pochi giorni, Napoli conquisterà anche il titolo di città cardioprotetta. Nel capoluogo campano, saranno allestiti defibrillatori nei quartieri cittadini e anche a bordo dei taxi per diffondere in maniera capillare la possibilità di soccorsi immediati ed efficaci in caso di arresto cardiaco. Con l'installazione dei totem contenenti gli apparecchi semi automatici, qualsiasi cittadino potrà svolgere un ruolo fondamentale salvando una vita e, allo stesso tempo, l'iniziativa servirà a promuovere e sensibilizzare la cultura del primo soccorso. Le prime installazioni sul territorio che sono in programma a partire dalla prossima settimana, riguarderanno undici defibrillatori ma l'obiettivo è di «coprire il più possibile ogni municipalità a partire dai punti strategici con maggior traffico e affluenza turistica» spiega Vincenzo Santagada, assessore comunale alla Salute che non nasconde l'ambizione di «dotare ogni condominio di un defibrillatore semi automatico». 

L'iniziativa, nata dalla convenzione stipulata tra il Comune e la Città Metropolitana di Napoli ha consentito la dotazione, attraverso l'azienda medico-sanitaria Auexde, di cinque defibrillatori semiautomatici esterni corredati da teche per renderli riconoscibili anche a distanza mentre gli altri apparecchi, per un totale di undici presidi, sono stati donati da Federfarma Napoli, dalla società Farma Morra e dall'Opi, l'Ordine per le Professioni Infermieristiche di Napoli. Tra le prime zone da attrezzare, nell'attesa che altre donazioni possano incrementare le installazioni cittadine, Santagada indica la zona «del lungomare partenopeo, piazza del Gesù, piazza Dante, piazza San Domenico Maggiore, via Vergini, piazza Trieste e Trento, piazza Municipio e piazzale San Martino». «Tutti potranno usare i defibrillatori per salvare una vita, anche cittadini non formati potranno avvalersi delle istruzioni riportate sugli apparecchi che, in ogni caso, indicano di chiamare prima il 118 e poi procedere all'uso del presidio semi automatico» sottolinea Santagada che precisa come «di fronte al rischio della morte non esiste alcuna responsabilità penale per chi utilizza un presidio salva vita». Nonostante la possibilità di far utilizzare i defibrillatori a chiunque, l'iniziativa ha previsto un percorso di formazione nel caso dell'allestimento a bordo dei taxi e in programma c'è anche la volontà di «offrire corsi di formazione gratuiti alle attività produttive del territorio che avranno a portata di mano il totem con il defibrillatore. La formazione e la certificazione delle competenze per usare il defibrillatore, sarà realizzata dalla Croce Rossa Italiana che, in questi giorni, comincerà «la preparazione degli autisti dei taxi con brevi sessioni di cinque ore e un'attestazione europea per l'uso del defibrillatore» spiega Paolo Monorchio, presidente del Comitato Croce Rossa di Napoli.

Video

I primi a usare, e naturalmente a essere dotati di defibrillatori qui a Napoli, dunque, saranno circa una decina di tassisti ma anche in questo caso, l'obiettivo è arrivare all'allestimento completo dei parchi auto a disposizione del pubblico. «Viaggiare sicuri aggiunge valore alla città di Napoli e ai servizi che offre, per questo motivo ci siamo autotassati e non ci saranno costi aggiuntivi per chi usufruirà dei taxi col defibrillatore a bordo» spiegano Massimiliano Pagano e Tonia Ottaviano, presidenti del consorzio Radio Taxi Partenope e radio Taxi Euro 2000 che per primi hanno aderito a Viaggia col cuore, il progetto per i taxi cardioprotetti che sarà presentato, sabato mattina, nell'aula magna di Eccellenze Campane, in via Brin 49. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA