Terremoto a Napoli, Manfredi fa chiarezza: «Non c'è evacuazione per le sole scosse»

Il sindaco di Napoli: sulle prove di evacuazione decide la protezione civile

Gente in strada dopo l'ultima scossa 4.0
Gente in strada dopo l'ultima scossa 4.0
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 12:59 - Ultimo agg. 13:05
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«L'evacuazione è legata a una possibile eruzione, non c'è evacuazione per le scosse. Ci sarà eventualmente un'evacuazione perchè la risalita magmatica, che oggi non c'è, aumenterà le scosse che saranno però precursori di un'eventuale, teorica e lontanissima eruzione. Dobbiamo distinguere l'aspetto sismico da quello eruttivo». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto ai microfoni di Radio anch'io su RadioUno, in relazione alla crisi bradisismica ai Campi flegrei, le cui recenti scosse sono state avvertite anche in diversi quartieri di Napoli.

Il primo cittadino ha spiegato che il Comune di Napoli «sta rivedendo il piano d'emergenza realizzato diversi anni fa e continuamente aggiornato, per tenere conto del cambiamento di alcune strade per un eventuale miglioramento delle vie di fuga rispetto a quelle previste dieci anni fa. È un piano che mette in moto la popolazione se c'è una possibile eruzione».

Manfredi ha evidenziato inoltre che «questi terremoti non sono legati a una faglia, come siamo abituati nei terremoti tettonici, ma a una crisi del bradisismo e magnitudo più alte di quelle che oggi viviamo, di 4 - 4.5, teoricamente non dovrebbero avvenire poi - ha sottolineato - gli eventi naturali hanno sempre una quota di imprevedibilità che noi non saremo mai in grado di prevede, ma sia storicamente che dai modelli fisici non sono possibili».

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Il sindaco ha concluso affermando che «il problema è la continuità delle scosse, non che vengono scosse molto più significative». «Se la Protezione civile regionale e nazionale decideranno di fare prove di evacuazione continua il primo cittadino - riguarderanno tutta l'area di crisi perché il piano non prevede la separazione dei Comuni». Questa la risposta di Manfredi in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Pozzuoli sulla necessità di realizzare prove di evacuazione. Manfredi ha specificato che «la prova riguarda un piccolo campione di popolazione e non con centinaia di migliaia di persone. Si identifica un campione e si prova che cosa significa spostare le persone. Non sono prove su larghissima scala e in passato ne sono state già fatte», ha concluso.

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